Guida per la scelta di una videocamera

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Written on 10:37 by Anonimo

Se il desiderio è quello di acquistare una nuova videocamera, oggi c’è una nuova possibilità: che non solo sia digitale, ma riprenda in alta definizione. D’altro canto, tutto il mondo dell’elettronica di consumo sta migrando verso l’HD: televisori a tubo catodico non ce ne sono più, i display al plasma ed LCD sono quasi tutti HD Ready o FullHD, le trasmissioni HD via sat e via digitale terrestre iniziano a prendere piede e anche i dischi in Blu-ray hanno raggiunto una certa maturità. E’ quindi naturale che anche la videoripresa, per anni e anni vincolata al MiniDV e a tutti quei formati in standard PAL, si adegui e, complice l’evoluzione tecnologica e la miniaturizzazione, approdi all’HD. HD che significa riprendere con una risoluzione molto maggiore rispetto a prima, e soprattutto sfruttare al massimo, in fase di visione, le potenzialità del display ad alta definizione appena acquistato.

Ma cosa si intende per videoripresa e videocamera HD? Tutti i formati “standard”, tra cui l’onnipresente MiniDV (che comunque sopravvive e continua a brillare di luce propria), sono vincolati alla risoluzione di cattura PAL, ovvero 720 x 576 punti in formato interlacciato. L’ultima espressione sta a significare che l’immagine è composta dalla somma rapidissima di due semiquadri, di cui uno composto dalle sole righe pari, l’altro con quelle dispari: la sovrapposizione è talmente rapida che l’occhio non riesce a percepire le “carenze” dei due semiquadri e vede l’immagine nella sua completezza. Riprendere in MiniDV (PAL), ma anche con una D8 o con una DVD-CAM, significa ottimizzare il girato per la visione su uno schermo anch’esso PAL, ovvero tutti i televisori a tubo catodico (ormai in disuso) oppure un display digitale non di ultima generazione.
Ovviamente il girato può essere riprodotto anche su un display HD: “proiettore” un’immagine da 720 x 576 punti su uno schermo da 1.280 x 720 o 1.920 x 1.080 implica un necessario ingrandimento (scaling) del video in ingresso per adattarlo alla risoluzione del pannello, e conseguente mancato sfruttamento delle doti di definizione del display, oltre alla possibile comparsa di artefatti dovuti appunto allo scaling.

Le videocamere ad alta definizione superano questi limiti e “catturano” il video dall’esterno già a 720 o 1080 linee, con una qualità molto maggiore rispetto al passato e un coordinamento pressoché perfetto con i nuovi display HD. Registrare a 1.280 x 720 o a 1.920 x 1.080, in versione progressiva (tutti fotogrammi interi) o interlacciata (somma di due semiquadri) significa catturare un livello di dettaglio infinitamente superiore rispetto a prima, con una resa cromatica più intensa e un’immagine più “solida”, naturale e bella da vedere. Inoltre, riprodurre un’immagine a 1080 linee su un display FullHD (1.920 x 1.080) significa sfruttarlo appieno, in tutte le sue potenzialità e senza alcun rischio dovuto allo scaling.

Videocamere HD ce ne sono abbastanza sul mercato, nonostante il MiniDV e i formati “PAL” siano ancora i dominatori della scena (così come lo è ancora in DVD in ambito Home Video, nonostante il progresso invidiabile del Blu-ray): quasi tutte le grandi aziende di elettronica di consumo propongono almeno un modello in grado di catturare in formato HD, a 720 e/o 1080 linee a seconda dei casi. Le macchine sono piccole ed estremamente compatte, registrano su nastro, Hard Disk, scheda di memoria Flash, DVD o Blu-ray e offrono tutte le caratteristiche vincenti delle videocamere digitali “standard” unite ai pregi dell’alta definizione.