TRUCCO PER RICONOSCERE EMAIL CONTRAFFATTE

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Written on 13:27 by Anonimo

VI SVELO UN PICCOLO TRUCCO PER SVELARE LE EMAIL CONTRAFFATTE CHE ORMAI HANNO SPOPOLATO SUL WEB INGANNANDO MOLTA GENTE TRAMITE EMAIL.

GUARDATE IN BASSO ALLO SCHERMO, SOPRA LA BARRA DOVE VEDETE LA SCRITTA START (_XP_) C'E' UN'ALTRA BARRA DOVE DICE "FINE" OPPURE "COMPLETATO" BENE, SE FATE CASO, OGNI VOLTA CHE PASSATE CON IL MAUSE SOPRA UN LINK O BOTTONE PRESENTE SUL WEB O IN UN'EMAIL, VEDRETE CHE APPAIONO DELLE SCRITTE SU QUESTA BARRA, SE CI FATE CASO SONO DEI LINK QUINDI PRIMA DI CLICCARE BASTA LEGGERE COSA ESCE SCRITTO IN QUELLA BARRA.

ESEMPIO SE E' UN'EMAIL CONTRAFFATTA DI EBAY VEDRETE AL POSTO DI *WWW.EBAY..... OPPURE *WWW.CONTACT_EBAY.... POTREBBE USCIRE *WWW.PIPPO&TOPOLINO..... (CASO DI CONTRAFFAZIONE)

CARICARE GIOCHI SU R4 REVOLUTION PER NINTENDO DS

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Written on 13:24 by Anonimo

prendi una sd da 1 gigabyte cosi ti ce ne stanno una trentina...

La scatola contiene:
r4
custodia azzurra r4
laccetto azzurro
micro sd usb
micro cd di istruzioni.

dunque, metti la tua personale schedina micro sd nel micro sd usb, e attaccalo al pc, si accenderà la spia arancione, se è come la mia.
poi inserisci il micro cd di istruzioni nel pc e aprilo. ci sono molte cartelle. aprila cartella in cui dentro ci sono altre cartelle di nome:
MOONSHL
_SYSTEM_
copiali sulla tua micro sd che hai aperto come cartella sul tuo pc. ora se hai già scaricato dei file .nds copiali direttamente sulla micro sd , poi inserisci la micro sd nella r4 e inseriscila nel ds, accendilo e dopo pochi secondi si avvia da solo, tu scegli la faccina gialla e ci sono i giochi basterà cliccarci sopra dare l'ok e buon divertimento!

Al Sahara Ananke di A. D'Errico

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Written on 13:23 by Anonimo

da: girasole6819 ebay.it

Antonio G. D'Errico,

prima del best seller - il capolavoro - Il Discepolo edizioni Frilli che ha meritato il 3° posto al Premio Scerbanenco ha pubblicato con Ananke Al Sahara che tratta la storia dell'emigrazione...

L'Intervista la trovate sul suo myspace.com\antoniogderrico rilasciata a Video Gruppo invece per il discepolo l'intervista sempre sul suo myspace.com\antoniogderrico rilasciata a Telestudio.

Acquistiamo e facciamo acquistare in biblioteche pubbliche e di famiglia i due eccellenti libri del Maestro D'Errico a breve dovrebbe uscire altri due libri; uno dedicato ad un agente di polizia penitenziaria Giuseppe Montalto, in edizione rivisitata e un altro noir super formidabile.

Allora Ananke Al Sahara e Frilli Il Discepolo autore Antonio D'Errico.

Scrivi una GuidaRicezione oggetti acquistati da venditori Cinesi

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Written on 13:21 by Anonimo

da: avolta74 ebay.it

Salve a tutti. Leggete fino in fondo!!!

Ho cominciato ad acquistare su ebay da circa quattro mesi e, per la maggior parte da venditori cinesi (Hong Kong) relativamente a piccoli oggetti elettronici.

Al primo acquisto (cavo HDMI) non ho ho ricevuto quanto acquistato (ho pensato ad una fregatura!!!), tuttavia, dopo qualche e-mail sono stato rimborsato: il venditore è stato onesto.

Successivamente ho acquistato da diversi venditori altro materiale: alcune volte ho ricevuto l'oggetto, altre no.

Ho provato a capire perché e, ragionando su quanto accaduto negli ultimi tre mesi, sono arrivato alla seguente conclusione:

- per contenere i costi di spedizione e le tasse dognanali, i venditori cinesi indicano "GIFT" (regalo) sulla busta di spedizione, solitamente, spedita per posta aerea;

- spesso i pacchi/buste vengono aperti e ispezionati in dogana (alcune buste sono arrivate aperte e/o chiuse con de nastro adesivo): può essere che qualche volta il pacco rimanga in dogana a lungo o "per sempre";

- quando il pacco arriva in Italia viene preso in carico da Poste Italiane e, essendo quasi sempre spedito come pacco ordinario, viene consegnato insieme alla corrispondenza ordinaria: il postino è tenuto a "infilarlo" nella cassetta postale di casa nostra oppure, se ciò non fosse possibile (quasi sempre se le dimensioni del pacchetto sono più grandi della feritoria della cassetta), deve lasciarla in prossimità della cassetta postale stessa, senza essere obbligato a citofonare ed avvertire della consegna il destinatario.

Ora, se la cassetta postale non consente l'inserimento agevole del pacchetto ricevuto, il postino lascia il tutto lì vicino: il primo disonesto che passa, vede l'oggetto (sulla cassetta o per terra) e, quasi sicuramente, lo porta via senza che l'acquirente se ne accorga.

Poichè se il pacco è stato spedito con posta ordinaria (non raccomandata) non si ha modo di sapere se consegna è stata effettuata, quasi sempre, si apre il contenzioso col venditore e, se va bene, si ottiene il rimborso.

Poiché il venditore insiste che lui il pacco lo ha inviato, per evitare "problemi" io ho adottato il seguente accorgimento:

invece dell'indirizzo del mio domicilio ho registrato su ebay un indirizzo di FERMOPOSTA presso il mio Ufficio Postale (vedi il sito di Poste Italiane) in modo da essere certo che, se il pacco arriva, lo posso andare a ritirare solo io senza rischiare di trovarselo per terra o rubato dal passante disonesto.

Ho provato tale modalità e devo dire che ha funzionato benissimo: l'oggetto l'ho trovato.

L'unico inconveniente è che devi ricordati di passare dall'U.P. almeno una volta a settimana, durante il periodo di presunta consegna, perché ti tengono in deposito il pacco per soli 30 gg e non ti avvisano quando arriva. Il costo del fermoposta è a carico del mittente e, nell'eventualità che questi non se lo accolli (per il cinese che lo ha spedito a me non ci sono state differenze di prezzo!), rimane a carico tuo: il tutto pari a 0,26 € - che credo sia accettabile per essere certi che non ti freghino l'oggetto acquistato.

Personalmente, credo sia giusto essere rimborsati se l'oggetto non arriva, ma non sempre la colpa della mancata consegna è da imputare al venditore cinese: con tale modalità si può essere certi se quel venditore ha spedito realmente l'oggetto o se ti ha dato la fregatura e, quindi, segnalare il tutto a ebay per garantire e proteggere gli altri utenti dai truffatori veri.

PHOTOSHOP - FOTOMONTAGGIO DI SHARINGAN SU OCCHIO UMANO

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Written on 13:19 by Anonimo

Come primo passo apriamo l'immagine, quella buona, dell'occhio umano.

Poi apriamo la seconda immagine, quella dove prendere il soggetto per il fotomomtaggio, che è quella dello sharingan.

Ora incominciamo a selezionare quello che ci interessa, lo sharingan.

Possiamo fare cio con vari strumenti che sono: Strumenti di selezione, Strumento lazo, Strumento selezione rapida, Strumento taglierina o anche Strumento sezione. (Se devo selezionare una persona o qualcosa con molti bordi e angoli preferisco usare lo Strumento lazo magnetico).

Per selezionare lo sharingan sceglimo Strumento selezione ellittica.

Una volta selezionato il soggetto che ci interessa andiamo su MODIFICA e clicchiamo su COPIA.

Ora andiamo sulla prima immagine aperta, clicchiamo nuovamente su MODIFICA e poi INCOLLA. Prendiamo lo Strumento sposta e spostiamo l'oggetto appena incollato come meglio crediamo per il fotomontaggio.

Il nostro sharingan lo mettiamo al centro dell'occhio preciso sulla pupilla.

Ora andiamo su Livello1 e clicchiamo con il tasto destro e scegliamo OPZIONI DI FUSIONE, in modo tale che si apra una finestra , selezioniamo il metodo SOVRAPPONI.

A questo punto chiudiamo la seconda foto, cioè quella dove è presente solo lo sharingan e salviamo quella rimasta con estensione Jpg.

Il gioco è fatto........... buon divertimento.

N.B. se le due foto usate sono di grandezze diverse, quando andiamo a sovrapporle, come abbiamo fatto per lo sharingan, la foto sovrapposta potrebbe risultare più grande della prima, quindi andiamo in MODIFICA e selezioniamo Trasformazione libera o Trasforma. In questo modo possiamo rimpicciolire o ingrandire l'immagine sovrapposta in modo da renderla uguale all'altra.

Germinazione su carta assorbente

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Written on 13:18 by Anonimo

Meglio noto come metodo scottex, si tratta di un sistema che permette una maggiore percentuale di germinabilità dei semi e un ottimo monitoraggio degli stessi.

Un sistema pratico ed efficace è quello di utilizzare bicchieri di vetro o barattoli, fasciati con carta assorbente al loro interno. che a loro volta racchiudono dell'ovatta umida. Questo assicurerà aiu semi una costante umidità, che vi consentirà di non dovere continuamente inumidire la carta assorbente.

Vi basterà tenere questi bicchieri in un luogo tiepido e buio (esempio un armadio) per ottenere le condizioni ideali alla crescita delle vostre prime radici.

Poggiando i semi su alcuni strati di carta assorbente umidificata, si crea infatti la condizione perfetta per la germinazione dei semi.

Una volta spuntata la radichetta sarà possibile trasferire il seme su terriccio. E' consigliabile effettuare questa operazione con una pinzetta per non rovinare le delicate radici. Per la stessa ragione è suggerito non attendere lo sviluppo di apparati radicali troppo estesi, fragili e delicati da maneggiare.

Contrariamente a tutti gli altri metodi di germinazione, il "metodo scottex" ha come possibile problema il solo insorgere di muffe, dovuto a un'eccessiva umidità o a scarse condizioni igieniche di semi/scottex. Per questo è fondamentale assicurarsi sempre che la carta assorbente sia umida ma non bagnata, ed è inoltre preferibile disinfettare i semi tenendoli a bagno con una soluzione di acqua e varechina al 10% per circa 10min.

DVD PLATINUM - PREZZI BUONI MA RICEVERETE LA MERCE??

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Written on 13:16 by Anonimo

da: gianni.loddoni ebay.it

CON ME SI STA COMPORTANDO IN QUESTO MODO:

HO COMPRATO REGOLARMENTE COME FACCIO CON ALTRI

PAGATO CON POSTAPAY

MI RISPONDE PERO' CHE DEBBO COMPILARE UN MODULO

INVIO IL MODULO E NE RICEVO LA RICEVUTA MA LUI CONTINUA A

NON CONFERMARMI LA RICEZIONE DEL PAGAMENTO.

MI HA INVECE INVIATO LA RICHIESTA DI CANCELLAZIONE DEL FEEDBACK NEGATIVO CHE GLI HO MESSO

RICHIESTA ALLA QUALE ADERIRO' SOLO A MERCE RICEVUTA.

ATTENZIONE SEGNALATE OGNI ALTRO CASO, PERSONE DEL GENERE NON POSSONO RIMANERE SU E-BAY.

IL FURBO PERO' FA SI CHE SCADONO I TERMINI PER IL RECLAMO TRACCHEGGIANDO COSI' E-BAY NON PUO' INTERVENIRE.

SPERO CHE E-BAY LO CACCI VIA PRIMA POSSIBILE.

SALUTI A TUTTI

BREVE GUIDA PER CHI ACQUISTA GIOCATTOLI IN RETE

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Written on 13:15 by Anonimo

da: adomir18 ebay.it

Uno dei principali problemi del commercio elettronico, direttamente acquisito dalle vendite tradizionali, è quello della contraffazione. Un problema che nel 2007 ha raggiunto un picco notevole grazie alle vendite on line e al famoso caso Mattel, e che non accenna a diminuire visti i numerosi siti Internet che continuano a “rifilare” giocattoli contraffatti o tossici, certi che una vendita a distanza possa eludere ogni tipo di controllo da parte degli ignari acquirenti. Con il 2009 non si presenta di certo uno scenario ottimistico nel settore delle merci contraffatte e proprio per quel che concerne gli acquisti di giocattoli “low price” e dalla dubbia provenienza.
Al fine di fornire un valido aiuto ai consumatori più inesperti, riportiamo a seguire un breve vademecum di coinsigli redatto dall'Associazione Difesa Consumatori e Ambiente (Adiconsum).
In particolare, si raccomanda , prima dell'acquisto di un giocattolo, di verificare che la confezione, l'imballaggio o il foglio illustrativo riporti quanto segue:
- il marchio CE, che deve essere ben visibile, leggibile e indelebile. Tale marchio, tuttavia, attesta solo che il giocattolo è stato fabbricato secondo le disposizioni di legge, ma non ne garantisce la sicurezza al 100%. Solo alcuni marchi (“Giocattoli sicuri” e “IMQ”) offrono maggiori garanzie perché attestano che il prodotto è stato sottoposto a test di sicurezza;
- il nome e/o la ragione sociale e/o il marchio, l'indirizzo del fabbricante o del distributore;
- l'indicazione dell'età consigliata per l'uso del prodotto;
- le istruzioni d'uso in lingua italiana. Informazioni che, se non sono facilmente visibili in un acquisto fatto on line, è sempre bene richiedere al venditore di turno.
Dopo l'acquisto di un giocattolo l'associazione rircorda inoltre di:
- ritagliare i dati del fabbricante e/o del distributore riportati sulla confezione prima di buttarla;
- disfarsi immediatamente di imballaggi a forma di sacco per evitare che il bambino vi infili la testa;
- verificare periodicamente lo stato d'usura del giocattolo e disfarsene se presenta schegge di legno, punte taglienti o tracce di ruggine;
- accertare che il bambino abbia capito il funzionamento del giocattolo.
In caso di violazione delle norme vigenti, Adiconsum invita i consumatori a rivolgersi al:
Ministero dello Sviluppo Economico
Direzione generale per l'armonizzazione del mercato e la tutela dei consumatoriUfficio D4
– Sicurezza e conformità dei prodotti
Tel. 06-47052273

ELIMODELLISMO CHE PASSIONE!! - IL PRIMO ELICOTTERO RC

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Written on 13:13 by Anonimo

da: adomir18 ebay.it

Con il termine elimodellismo ci riferiamo in particolare all'hobby di progettare, riprodurre e far volare piccole riproduzioni di elicotteri. L'elimodello, questo è il nome dell'elicottero in scala, è del tutto simile per forma, e soprattutto caratteristiche tecniche e funzionalità, ad un vero e proprio elicottero ed è quindi altrettanto valida l'avvertenza che imparare a pilotarlo non è cosa semplice.
Il principio di funzionamento di un'elimodello è, similmente per l'elicottero, basato sull'ala rotante (progettata già dal nostro Leonardo Da Vinci).
L'ala di un elicottero è composta da diversi componenti che andiamo adesso ad elencare.
Innanzitutto le pale che sono 2 o 4, in questo caso disposte ortogonalmente e che permettono di sorreggere l'elicottero durante la navigazione. Il rotore principale che è probabilmente la parte più affascinante dell'elicottero per quanto riguarda la meccanica, rotore che permette alle pale di inclinarsi e quindi far procedere l'elicottero avanti, indietro, a destra o a sinistra; infine vi è il rotore di coda con le due piccole pale di coda che permettono, tagliando l'aria, di ruotare su se stesso ad un elicottero e quindi compiere manovre comode in spazi ristretti.
In Italia vantiamo numerosi elimodellisti professionisti che praticano anche a livello agonistico questa disciplina e che quindi si sfidano con altrettanti campioni mondiali di elimodellismo.
Questo fattore, in unione alla larga diffusione di motori elettrici a batterie e la semplificazione della guida, grazie all'utilizzo dei radiocomandi digitali, hanno permesso una larga diffusione di questo hobby e la nascita di numerosi campi volo in tutt'Italia.
Iniziare ad intraprendere un hobby è probabilmente lo scoglio che fa arenare molte persone idealmente interessate ad esso. A maggior ragione, probabilmente, se stiamo parlando di modellismo e di elimodellismo in quanto, a differenza di moltissime altre passioni, è un hobby abbastanza costoso. Basti pensare che una banale interferenza sulla frequenza di dialogo del vostro radiocomando con l'elicottero potrebbe disturbare la comunicazione e far precipitare a picco il vostro amato gioiellino. Per di più, oltre ad essere semplici, frequenti e banali gli imprevisti, soprattutto quando si è alle prime armi, che riguardano il volo di un elimodello, c'è da considerare il fatto che questi veri e propri esempi di ingegneria in miniatura sono molto costosi da acquistare. Allora come potreste cominciare voi, che tanto amate l'idea di comandare qualcosa che si muove nell'aria? Il nostro consiglio è sicuramente quello di orientarsi inizialmente su modelli che, seppur non garantiscano le più impressionanti performance, costano relativamente poco e vi permettono di fare una buona esperienza di volo, almeno finché non vi sentite sicuri di voi stessi e pronti ad azzardare manovre un po' più spettacolari ed impegnative che richiedono modelli con determinate prestazioni.
Innanzitutto ci sentiamo di sconsigliare la gran parte di quei tanti modelli di nuova importazione cinese che spesso si trovano in vendita a pochi euro, non garantiscono standard di qualità accettabili, e non saranno sicuramente adatti a voi che state iniziando e che volete imparare a pilotare un elicottero radiocomandato
Per migliorare l’abilità nel pilotare necessitiamo di un discreto prodotto, magari made in china ma con standard di qualità sufficienti e con un buon rapporto qualità/prezzo.
Inutile dire che bisognerebbe iniziare con almeno un 3 canali, se ne trovano in abbondanza sul mercato, per avere un modello che permetta di evolvere nel pilotaggio bisogna considerare dai 50 euro di spesa in su.
Se invece volete fare un regalo simpatico e fuori dal comune al vostro piccolo figlio, potete dedicare le vostre attenzioni su dei modelli veramente piccolini (che stanno in una mano) che possono essere pilotati entro le mura domestiche viste le ridotte dimensioni
Questi modelli si chiamano minicopter e sono davvero carini e semplici da pilotare ma probabilmente non vi garantiranno di passare successivamente alla guida di elimodelli di normali dimensioni.
In ogni caso un fattore al quale porre la propria attenzione è la batteria. Sicuramente sono da preferire le batterie Li-Po che garantiscono una durata ed una erogazione di potenza impensabili fino a pochi anni fa, ed è proprio a questo accessorio che secondo noi si deve la diffusione di un hobby tanto affascinante quanto l’elimodellismo.

ACCESSORI GIOIELLI e BIJOU

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Written on 13:11 by Anonimo

da: gilda11582ebay.it

Gli accessori sono molto importanti per migliorare il nostro aspetto e darci uno stile, sia che si tratti di borse, guanti, scarpe, scialli, foulard, gioielli o bijou bisogna sceglierli in base al nostro gusto ed armonizzanti con i capi del nostro armadio, che naturalmente saranno vari: abiti eleganti da cerimonia, da sera o cocktail, vestiti sobri e informali per il lavoro, gonne e pantaloni folk, moderni o classici e anche i jeans... tutti i nostri capi vengono abbinati sempre a calzature adatte alla stagione, di solito accompagnati da borse simili... Diverso è il discorso per sciarpe e foulard, stole o scialli che vengono scelti per completare le nostre mise. Se ne abbiamo la possibilità certamente i gioielli d'oro e pietre preziose sono i ''regali'' che preferiamo, ma di questi tempi che ci piace cambiare e magari non riusciamo ad investire i nostri averi in oro, accontentiamoci di sfoggiare della bella bigiotteria, collane, anelli, orecchini o braccialetti luccicosi di pietre colorate o luminosi cristalli metteranno in evidenza e daranno luce al nostro colorito e alle nostre chiome, ingentiliranno la nostre mani e polsi... secondo me l'importante nei bijou è che si veda che sono ''falsi'' e non delle brutte imitazioni.

Istruzioni per l’applicazione delle gigantografie

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Written on 13:10 by Anonimo

da: italcasadecor.toscana ebay.it

Caratteristiche Tecniche
Per l'incollaggio bisogna preparare la parete o il supporto (legno, cartongesso, pvc, plastica) in modo che non presenti imperfezioni dopo l'incollaggio. Tirate il piombo per un perfetto allineamento e procedere all'incollaggio dei fogli.
Istruzioni per l’applicazione delle gigantografie
LA COLLA NON SI METTE SULLA GIGANTOGRAFIA! APPLICATE LA COLLA SULLA PARETE!
1- Tracciare, con giusto livellamento, a matita sul muro da applicare l’esatto quadro della gigantografia
2- Tagliare da ogni foglio i bordini di protezione(se ci sono) e fare attenzione a non rovinare la linea
3- Preparare una soluzione di colla per carta da parati (colla in polvere da sciogliere in acqua)
4- Iniziando dal numero 1 sull’angolo alto a sinistra, Con un pennello medio da tinteggiatura spalmare la colla sul primo riquadro facendo attenzione che la colla non diventi subito asciutta a causa di muri molto secchi che assorbono subito ogni liquido
5- Prendere il primo foglio e posizionarlo seguendo la linea prima tracciata, meglio seguire la linea alta con il primo foglio, applicare il foglio, tenendolo arrotolato,dall’alto verso il basso eseguendo un movimento rotatorio delle mani (possibilmente con degli stracci asciutti e non ruvidi,in modo da farlo aderire alla colla. Non strofinate energicamente, potreste danneggiare il foglio. Non preocupatevi se la carta fa qualche grinza, quando asciuga si ritira normale.
6- Spalmate la colla sul riquadro numero due e quindi con la stessa procedura incollatello ma seguendo il giusto accoppiamento del bordo laterale. Non preocupatevi se il bordo superiore non dovesse essere ben allineato.
7- Eseguite la stessa procedura per tutti i fogli della linea superiore.
8- Proseguite incollando i riquadri della linea inferiore ma facendo attenzione a far combaciare bene sia il bordo superiore che quello laterale, non importa se i fogli dovessero sormontarsi per il giusto accoppiamento.
9- Attendere 24 ore per dare alla carta il tempo di asciugarsi e ritirarsi, dopo si potrà applicare un bordo a propria scelta in modo da avere come un quadro con cornice sulla parete e nello stesso tempo nascondere eventuali imperfezioni di allineamento dei fogli.

ATTENZIONE: durante la posa dei fogli evitate di aprire ogni finestra o di creare correnti d’aria.
Consigliamo che l’aplicazione venga effettuata da un esperto di tale lavoro.

Le tre grandi scuole, inglese, svizzera e americana

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Written on 13:09 by Anonimo

da: graybear4539( 273) ebay.it

Questa guida cerca di traccaiare un profilo delle tre grandi scuole della orologeria, concentrandosi però non sull' aspetto tecnico bensì sull' aspetto produttivo o, se vogliamo, industriale: lo scopo è comprendere la origine dei pezzi che acquistiamo, orologi da tasca tutto sommato "medi", insomma non i grandi orologi che hanno valore (e fatalmente costo) ben lontano dal circuito del collezionista medio. Non faremo, quindi, un elenco dei grandi dell' orologeria, ma tenteremo di comprendere da dove venivano gli orologi che i nostri avi, ed i nostri nonni, avevano effettivamente in tasca e perchè li avevano scelti.

Il prologo, l' orologiaio di Corte: il periodo francese

Nel XVII° secolo il potere e la ricchezza erano concentrati in Francia, e nella Francia stessa attorno alla Corte: la Spagna declinava dopo il Siglo de Oro, il Regno Unito e l' Olanda stavano crescendo dominando l' Atlantico, ma la chiave di tutto era a Versailles. Versailles, per volontà precisa di Luigi XIV (regno 1654-1715), e poi di Luigi XV (regno 1715-1774) era anche il motore delle arti e dei mestieri, e l' orologeria non faceva eccezione. Grandi maestri producevano per la corte pezzi raffinatissimi, e cominciavano a diffondere pezzi meno raffinati, ma per noi bellissimi, per la nobilità provinciale e per i grandi borghesi delle città. I problemi religiosi del tempo, tuttavia. portarono alla revoca dell' editto di Nantes, e quindi alla fuga di Ugonotti e Protestanti ed alla espulsione degli Ebrei (1685), il che privò gli orologiai di Corte di una buona parte della manodopera qualificata: Molti si stabilirono nella Svizzera francofona, e continuarono la loro professione, producendo sia movimenti grezzi che parti staccate che poi affluivano di nuovo agli ateliers francesi per realizzare gli orologi. La situazione locale era molto favorevole, e questa piccola industria su scala domestica divenne sempre più importante nella Svizzera Romanda. Era la nascita della scuola svizzera: un tratto distintivo, quindi era proprio l' esportazione.

La prima scuola, il problema della longitudine : il periodo inglese

Lo sviluppo del Regno Unito prendeva nel frattempo un passo sempre più accelerato, tutto concentrato sulla grande navigazione atlantica prima e poi in tutti gli oceani. Le navi inglesi rapidamente presero il dominio dei mari, e un po' con l' influenza, un po' più direttamente con i moschetti, il dominio ed il commercio inglese si estesero dovunque. In quegli anni il problema fondamentale per la nazione era il calcolo della longitudine, che richiedeva, detto in brevissimo, orologi di una precisione incredibile per i tempi. Il problema non era costruire un orologio preciso, ma soprattutto costruirlo in modo che MANTENESSE la precisione. Il Parlamento stanziò somme adeguate per i migliori orologiai, e promise un principesco premio di 20.000 sterline a chi riuscisse a produrre un cronometro adatto alla navigazione, con una specifica molto stretta, mantenere uno scarto inferiore al minuto dopo un viaggio transatlantico di andata e ritorno. E' fatale che questo, unito alla nuova ricchezza diffusa tra strati più larghi della popolazione ed alla nuova foggia dell' abbigliamento maschile, con il gilet, generasse una potente richiesta di orologi, che alimentò una industria che traeva la tecnologia non dagli orologiai di Corte, ma della Reale Marina. Gli orologiai si organizzarono presto in una Gilda, e produssero pezzi molto belli e funzionali, ed in buona quantità. Questa matrice, oltrettutto, evitò agli orologiai inglesi il declino al tempo delle guerre napoleoniche, che, al contrario, incisero pesantemente sull' industria francese, già messa in crisi dal 1789 e dalla sparizione improvvisa della Corte. In Inghilterra, però, il fulgore della fine del XVIII° e dei primi anni del XIX° secolo cristallizzò sia i metodi che la tecnologia che, soprattutto, l' accesso alla professione stessa. La Gilda divenne una gabbia rigidissima, ove erano necessari 6 anni di apprendistato presso uno dei membri per potere essere cooptato nella Gilda stessa come praticante, e parecchi anni ancora prima di potere esercitare indipendentemente la professione. Questa cristallizzazione non permise di aumentare la produzione nè di ridurre i costi, e questo aprì la via ai movimenti svizzeri fatti "quasi in serie", e mise in crisi la maggior parte degli orologiai inglesi. Nel dibattito parlamentade del 1841-42 ai Comuni si tentò di "far saltare" il meccanismo della Gilda e di rivitalizzare la produzione, addirittura proponendo una industria cooperativa sussidiata dallo stato, ma la Gilda vinse, e non venne liberalizzata la produzione. Il risultato netto fu che la maggior parte dei membri della Gilda stessa smisero di produrre, e, servendosi del proprio diritto esclusivo di marchiare gli orologi, importarono sistematicamente movimenti dalla Svizzera che poi vendevano a nome proprio.

Interludio : les ebauches

Se prendiamo il dibattito parlamentare ai Comuni (1841/42) come data di morte della supremazia orologera britannica e il 1864 come data della maggiore età dell' industria americana, abbiamo un ventennio nel quale gran parte sia delle ebauches che degli orologi finiti venduti al mondo proveniva dalla Svizzera Romanda, complice anche la rivoluzione di Lepine, che, eliminando la piastra superiore chiusa (i movimenti precedenti erano come panini, con due piastre e i meccanismi in mezzo) rese enormemente più semplice produrre movimento, dato che ora l' orologiaio poteva lavorare vedendo direttamente i componenti che istallava. I mercati fondamentali erano due, la giovane e tumultuosa repubblica degli Stati Uniti, e la vecchia Inghilterra con la sua soffocante Gilda, che, in sostanza, fissava anche i prezzi per i produttori svizzeri, e dettava le caratteristiche dei movimenti che voleva acquistare, con la foggia inglese. La debolezza del sistema svizzero era che non aveva ancora fatto la transizione all' industria, era un polverio di laboratori semicasalinghi dove alcuni molto bravi tecnicamente e molto brillanti commercialmente cominciavano ad emergere, assumendo dimensioni crescenti. Il mercato americano assorbiva quantità sempre maggiori e dava sfogo alla produzione della Svizzera Romanda.

La seconda scuola, l' industria americana.

Questo traffico fece rapidamente sparire la piccola industri autoctona americana, i cosiddetti produttori nei cottages. Questa prima orologeria americana era, ovviamente, modellata sullo schema di quella inglese, ma senza la Gilda. Gli Stati Uniti erano in uno sviluppo tumultuoso, rapidissimo, e nel paese c'era anche un tipo umano inedito, l' imprenditore avventuroso che, fiutato un mercato, era pronto a mobilitare umini, mezzi, idee per conquistarselo, con una vitalità ed una capacità di lavoro incredibile, insomma il capitalista primigenio. Alcuni di questi uomini avventurosi fiutarono che l' orologio era il mercato del futuro, e decisero di occuparlo. Il fatto incredfibile è che i padri fondatori dell' industria NON ERANO OROLOGIAI, erano capitalisti. Affrontarono quindi il problema in modo radicale, decisero di INVENTARSI un' industra che non era mai esistita. Lo scopo era dichiaratamente produrre in grandi quantità ed a prezzi ragionevoli orologi eccellenti, ossia non solo precisi ma anche adeguatamente robusti, e, soprattutto RIPARABILI OVUNQUE. Alcuni geni della meccanica, ad esempio Bartlett, compresero che l' unica via era sviluppare macchine utensili che potesso produrre in serie i componenti necessari, dalla vite microscopica alla cassa, con la massima precisione. Prendiamo un componente (apparentemente) semplice, una ruota dentata. Tradizionalmente veniva fatta a mano da operai specializzatissimi, che impiegavano anni per apprendere la manualità necessaria. Gli ingegneri americani affrontarono il problema dall' altra parte: svilupparono innanzittutto la matematica che sta sotto l' evoluta dell' ingranaggio, poi realizzarono la macchina che tagliava gli ingranaggi partendo dalla teoria matematica. Tutte le fabbriche americane del periodo partirono innanzittutto costruendosi le macchine utensili che poi avrebbero prodotto i componenti per l' assemblaggio dei movimenti, dato che non esistevano. Per mettere insieme una fabbrica, quindi, bisognava produrre a mano un movimento prototipo, alla svizzera. Fatto questo bisognava disegnare OGNI componente con la massima precisione, e, arrivati a questo punto, iniziava la fase veramente ardua, progettare e costruire le macchine utensili che avrebbero realizzato i componenti, o meglio, le macchine utensili necessarie per produrre le macchine effettivamente usate nella produzione. In altre parole, ci volevano anni e capitali per gli smisurati investimenti necessari per arrivare al primo movimento vendibile. Non era una attività che si potesse intraprendere senza una adeguata struttura finanziaria ed una grande capacità di gestione. Il primo tentativo fu la American Horologue Co, che visse un anno solo, 1850, e diventò, con nuovo capitale Warren Manufacturing Co, 1851-53, poi Boston Watch Co, 1853-57, Appleton Tracy, 1857-59, ed infine American Watch Co, 1859-1959. Fino al 1857 sostanzialmente non vennero prodotte quantità misurabili di movimenti ! Nel 1864 una parte degli ingegneri della AWCo emigrò per fondare la National Watch Co, poi Elgin National Watch Co, e nello stesso anno aprirono i battenti altre cinque fabbriche diverse: era finita la fase pionieristica. La Guerra Civile diede impulso a American Watch Co, ed in pratica dal 1863/64 il mercato per le ebauches svizzere è stato spazzato via. L' industria americana aveva un mercato interno enorme, e non si occupò più di tanto del resto del mondo civile, e non cercò seriamente di esportare. Oltrettutto lo sviluppo delle ferrovie e le loro speciali necessità portarono allo sviluppo di modelli ad altissime prestazioni con un grande mercato a disposizione. Gli inglesi non vendevano neppure un pezzo in USA, e gli svizzeri avevano il mercato completamente sigillato fino a circa il 1881, e molto, molto duro fino agli anni '30.

La terza scuola : le grand Maisons svizzere

La chiusura totale del mercato americano fu un gran brutto colpo per gli orologiai svizzeri, che comunque avevano un mercato più piccolo ma controllabile in Europa e, per interposta persona, in Inghilterra. Naturalmente in Svizzera c' erano figure importantissime della orologeria mondiale, che compresero anche gli aspetti imprenditoriali necessari, ed ebbero il coraggio per "fare il salto", uscire dalla tradizione consolidata per sposare il metodo americano, ed anzi acquistare macchine utensili, e premere per una legislazione che facilitasse la concentrazione delle capacità e del capitale. Nel periodo tra il 1860 e la legge sui marchi commerciali e la incorporazione forzata del 1881 queste figure cardinali risucirono ad agglutinare tecnologie e risorse e finalmente nacquero le Grand Maisons, i vari Omega, Longines, Le Coultre, Tissot ... che ancora oggi ammiriamo e desideriamo. Rimessa la orologeria svizzera su una base solida, iniziarono fatalmente il braccio di ferro per la riconquista del mercato interno americano. Questa volta, però, il tema non era il basso prezzo, ma la alta qualità. Concorrere sui prezzi con industrie come Waltham, Elgin, Hamilton non era possibile, visto che producevano serie in centinaia di migliaia di pezzi, e quindi avevano economie di scala immense. La soluzione quindi poteva essere solo il mercato di nicchia, in cui penetrare progressivamente, magari con lentezza ma con buoni prezzi redditivi. In questa lenta riconquista furono facilitati dalla noncuranza della grande industria americana, occupata nella propria feroce concorrenza interna, e non interessata ai mercati esterni. Questa noncuranza nel secondo dopoguerra si rivelò mortale, e la grande industria del tasca americano si spense abbastanza rapidamente a cavallo degli anni '60 del secolo scorso.

Come riempire correttamente un sacco boxe vuoto.

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Written on 13:07 by Anonimo

da: ganasport( 2011) ebay.it
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Guida vista: 13 volte Tag: boxe | sacco boxe | guantoni | allenamento

Gana Sport è una realtà produttiva da diversi decenni sul mercato, con una pari esperienza nel settore della realizzazione di attrezzature per lo sport. Tra i nostri articoli dedicati alla boxe ed agli sport da combattimento primeggia il sacco vuoto per gradimento dell'utenza.

Sono moltissimi gli utenti e-bay che dopo l'acquisto non sanno come realizzare un corretto riempimento del sacco e che peso ottenere per realizzare un corretto allenamento e, con questa guida, vogliamo mettere a loro disposizione, e a disposizione di tutti coloro si trovino in una necessità analoga, la nostra esperienza.
Il sacco, come sistema di allenamento è l'incarnazione di un avversario ideale e, come tale, deve essere paritario, sde non leggermente superiore in altezza ed in peso effettivo sviluppato.
Dunque il riempimento ideale esiste solo in relazione all'atleta che deve utilizzare l'attrezzo e non in maniera generica per tutti. Questo è il motivo della presenza in commercio di sacchi che hanno una altezza ed un peso variabile.

I nostri sacchi vuoti esistono in tre modelli e variano da un'altezza minima di 1 metro ad un'altezza massima di 1,50 metri. Per venire meglio incontro alle esigenze di personalizzazione dell'allenamento, nonchè per soddisfare le esigenze di chi vuole allenarsi utilizzando anche i colpi portati con le gambe.

Per quel che riguarda il peso, la riempibilità del saccova da un minimo (ideale ma non strettamente questo) di 20 Kg ad un massimo di 80 Kg (possibile da realizzare, ma non strettamente consigliato per nessun tipo di allenamento).
Per ottenere l'avversario ideale all'alenamento il peso del sacco deve essere proporzionato alla mole dell'atleta ed al tipo di colpi che si intende portare: se il lavoro è di affondo o di tocco.
Valutando che gli atleti, in media, possono variare dai 50 kg ai 100Kg considerando una popolazione di atleti uomo-donna e considerando che il sacco può variare dai 20 Kg ai 70 Kg (80Kg è possibile da realizzare in quanto a tenuta del sacco, ma ne deriva una eccessiva rigidità ) un atleta di sesso maschile che pesa 80 kg troverà un avversario ideale in un sacco che ne pesa 45-50. Partendo da questa misura di riferimento si può calare o aumentare di 7-8 kg il peso del sacco a seconda della necessità di realizzare un allenamento in cui i colpi debbano essere più o meno affondati.

Per quel che riguarda l'altezza a cui il sacco va appeso e la relativa altezza del sacco da scegliere è da considerare che un ideale avversario deve avere la stessa altezza dell'atleta onde consentire la simulazione dei colpi portati al volto. dunque la parte colpibile del sacco (non le catene) deve essere, per un'atleta alto 175 cm, ad almeno 180 cm da terra. Alla luce di questo, considerati 40 cm di catene, il sacco va appeso ad un'altezza 220 cm da terra.
L'ideale sistema di sospensione del sacco deve essere tale da non consentirne una oscillazione troppo ampia, dunque una staffa, sufficientemente solida da sostenere almeno 150Kg di peso (il peso del sacco + lo stress di colpo che sul sacco andrà a scaricarsi) e da fissare ad una parete portante.
La possibilità poi di portare colpi al corpo deve essere garantita dalla lunghezza del sacco che va scelta in modo da soddisfare il criterio prima enunciato in merito ai colpi portati al viso e tale da coprire tutta la lunghezza dell'ideale corpo dell'avversario.
Maggiore è la superficie che si intende colpire, maggiore sarà l'altezza da scegliere.
Ammettendo il caso di un allenamento di thai-boxe la superficie di allenamento non si ferma all'ideale cintura dell'avversario, come nella boxe, ma copre anche parte degli arti inferiori, dunque il sacco ideale sarà certamente quell da 140cm.

Stabiliti dunque i parametri per la scelta del peso e dell'altezza del sacco che fa per voi è tempo di passare alla fase vera e propria di riempimento ed a questo proposito faremo riferimento ad un peso finale del sacco di 40Kg per un'altezza di 100cm.

Materiali necessari:
Sabbia silicea - marina o di fiume asciutta.
sacchetti di cellophane trasparente robusto, ideali quelli per l'imballaggio di capi di abbigliamento sportivo
nastro adesivo da imballaggio di almeno 5 cm di altezza
materiale morbido ed elastico di risulta (stracci, spugna, ritagli - offrirtevi di fare pulizia di tutto ciò che non serve presso un qualsiasi tappezziere ed otterrete il materiale ideale).

Come procedere:
SI inizia preparando le celle di appesantimento: sono realizzate utilizzando la sabbia, il nastro adesivo da imballaggio e le buste di cellophane.
Su una bilancia pesa persone si collocano due sacchetti di cellophane uno nell'altro, in modo da costituire un doppio strato. Generalmente questi sacchetti sono forati come norma di sicurezza antisoffocamento. Ci si prenda la briga di chiudere questi fori con una striscia di nastro adesivo.
Si inizia a versare la sabbia all'interno dei sacchetti fino a raggiungere il peso di 7-8 kG. A questo punto il sacchetto viene chiuso e nastrato in modo da fargli prendere la forma di un cilindro del diametro di circa 30 cm. L'altezza del cilindro che ne dovrebbe scaturire è di circa 18 cm (questo parametro può variare in funzione dell'umidità della sabbia utilizzata).

La cella così realizzata viene messa da parte per la successiva collocazione all'interno del sacco.
Si realizzano tante celle quante ne sono necessarie per ottenere il sacco del peso desiderato. Per l'esempio fin quì seguito (sacco da 40 Kg) ne serviranno 4.

Il passaggio successivo è la preparazione del sacco.
Il sacco vuoto a marchio Gana Sport è pronto per il riempimento: fate assumere al sacco vuoto una forma simile a quella definitiva e collocate sulla base uno strato di circa 10 cm di spessore di materiale morbido (stracci o spugna come precedentemente indicato) e su questo strato collocate la prima delle quattro celle di appesantimento in modo che sia al centro del sacco. Se le proporzioni indicate sono state rispettate (cella del diametro di 30cm), per tutta la circonferenza della cella ci saranno 5 cm di intercapedine (tra la cella ed il rivestimento esterno del sacco) da riempire con materiale morbido fino a fare in modo che la cella sia ben ferma al centro del sacco e sia uniformemente rivestita per tutta la sua altezza.
Si sovrappone alla cella un'altro strato sottile di materiale di imbottitura, circa 4/5 cm e si ripete l'opera con la cella successiva.
In questo modo avrete impilato 4 celle in modo uniforme nel sacco rendendolo pesante quanto basta e confortevole quanto serve.

L'ultimo passaggio si realizza chiudendo il sacco con il disco di tela accluso e cucito alla cima del sacco.
Si stringono i lacci presenti sulla cima del sacco ed il gioco è fatto.

Sperando di esserVi stati utili.
Cordiali saluti
Gana Sport - Team impiantistica.

ELICOTTERO RC: REVISIONE PERIODICA DEL NOSTRO MODELLO

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Written on 13:05 by Anonimo

da: adomir18( 565) ebayi.it
Per revisione periodica si intendono tutte quelle operazioni che, mirano a mantenere il modello in perfette condizioni meccaniche e di sicurezza del volo.
Richiamiamo l'attenzione sul classico smontaggio di tutto il modello dopo un certo numero di ore di volo o lunghi periodi di inattività,ricordando di esaminare sia le strutture portanti che appunto siano esenti da svergolature, microlesioni o venature, dovute alle vibrazioni.
Non meno importante è l'esame di tutti i cuscinetti (assenza di giochi, rumorosità, ecc.), dei leveraggi, delle trasmissioni (ingranaggi conici, elicoidali), della perfetta concentricità degli alberi del rotore e ruotino che potremmo esaminare al mandrino del tornio.
Per le operazioni di smontaggio usare esclusivamente chiavi appropriate ed in buono stato onde evitare l'arrotondatura delle teste dei dadi e viti e/o bulloni. Raccogliere in apposite scatoline tutte le minuterie metalliche e pulire bene i pezzi con liquidi non corrosivi e ingrassanti (nafta).
Per cuscinetti, boccole e spinotti evitare di dare martellate o fare leva con cacciaviti usare sempre appositi estrattori. Nel caso in cui non conviene acquistarli (perché usati pochissime volte), si può sempre dare una leggera scaldatina con una lampada da idraulico a gas al blocco comprensivo il cuscinetto in modo che, per dilatazione dei metalli, il cuscinetto esca dalla sua sede. Si badi comunque di fare questa operazione lontano da parti metalliche che possono facilmente fondere o parti plastiche. Stesso sistema e stessi accorgimenti sono riservati per quelle viti bloccate con collanti epossidici o cianoacrilati valutando la possibilità di sostituire completamente quelle viti ormai cotte.
A meccanica smontata controllare lo stato d'uso degli ingranaggi della trasmissione all'albero motore, della riduzione dei giri del motore, della frizione, degli spessori e dei vari anelli di tenuta in gomma (O-RING se vi sono). Disporre questi pezzi in altra scatolina.
Per quanto riguarda le astine dei vari movimenti controllarne le filettature e la loro integrità. Sostituire gli uniball snervati e le relative palline che presentino vistosi giochi sul loro asse.
Al momento dell'assemblaggio riprendere il disegno originale e disporlo su un muro o a fianco del tavolo di lavoro ed.iniziare il montaggio seguendo bene le istruzioni poiché, nella nostra consueta fretta, è facile ritrovarsi sempre qualche pezzo in più (quelle maledette viti e rondelle!!!) che abbiamo tralasciato di inserire nei punti prestabiliti.
Se alcune teste di bulloni hanno scavato una sede per via di eventuali strette successive al primo montaggio è bene riportare al piano originale, con delle rondelle magari più larghe, i bulloni medesimi. Usare, per tutte le avvitature il frenafiletti LOP od anche la Loctite o meglio ancora sostituire, là dove si può, con dadi autobloccanti.
Rimontando il tutto verificare l'inserimento del grasso nei cuscinetti richiudendoli possibilmente con le apposite rondelle parapolvere. A montaggio effettuato oliare le parti che lo richiedono e provare il buon scorrimento prima di effettuare un controllo del serraggio viti definitivo.
Per la parte radio e servocomandi un controllo alle viti dei servocomandi ed ai loro alloggiamenti conclude questa nostra revisione.

Basta feedback ritardati per acquirenti!!!

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Written on 13:03 by Anonimo

Questa più che una vera e propria guida è un inno all'onestà!

Chi vi scrive è un accanito compratore (ahimé per il mio portafogli) su Ebay e mi stupisco come nel 90% dei casi noi acquirenti dobbiamo SEMPRE sottostare al volere del venditore, soprattutto per quanto riguarda il feedback finale (la base di Ebay, se vogliamo).

Mi domando e giro a voi la domanda: per quale motivo colui che vince un'asta o compra un oggetto deve pagare subito, attendere con trepidante impazienza che l'oggetto della vincita arrivi, controllare che tutto sia in ordine e rilasciare il feedback (sempre positivo, se no se la prendono!) per primo????

POI e solo in un secondo momento chi ha venduto il tutto, che ha già intascato i soldi da un pezzo si concede il lusso di fare altrettanto (spesso se si tratta di un negozio poi, la risposta è sempre uguale - altra cosa che non quadra, visto che ogni transazione dovrebbe essere diversa e a sè) e, se qualcosa non va, si arrabattano in mille modi pur di non prendere il tanto temuto feed negativo (cosa che comunque depone a loro favore, visto che il buon impegno ce lo mettono, anche se in ritardo!)

Gli oneri di un compratore sono quelli di saldare, in un tempo accettabile, il debito con il venditore pagando, valutare il prodotto ricevuto e valutare il venditore.
Quelli di un venditore sono quelli di assistere il compratore nella vendita, spedire o consegnare una volta ricevuto il pagamento e valutare il compratore.

Dunque perché in realtà una volta ricevuto il pagamento il feedback non viene rilasciato sistematicamente?? Qualcuno dice che ha paura che il compratore possa comunque comportarsi in malo modo in un secondo momento e rilasciare per un motivo piuttosto che per nessuno una valutazione negativa influendo sulla percentuale di buone transazioni, ma in questo caso basta rivolgersi a Ebay che annullerà la transazione e magari rimuoverà dal sito il "simpatico" acquirente.
Oltretutto da qualche tempo a questa parte il feedback negativo da parte del venditore nei confronti del suo compratore non è più fattibile percui si ritrovano a far attendere una persona per nulla, dato che il giudizio sarà comunque positivo (o alla peggio non lo rilasciano).

Per cui, tirando le fila, facciamo un'appello al sig. Ebay, che faccia in modo, per quanto possibile che le transazioni siano più snelle anche da questo punto di vista.
Spero di non avervi annoiato e di essere stato il più chiaro e limpido possibile.

Il mio pensiero è che, se questa "guida" viene votata tanto, probabilmente qualcuno che si occupa dell'amministrazione la noterà e chissà, magari il mio (e credo anche vostro) pensiero verrà ascoltato.

ebay.it

Problemi con i FONT nelle INSERZIONI? LEGGI QUI

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Written on 13:01 by Anonimo

Ciao a tutti... L'altro giorno stavo provando a vendere un oggetto e mi sono accorta che non mi dava piu la possibilità di selezionare la modalità "Standard" o "HTML" come una volta per poter cambiare font, colori e dimensioni nel creare la descrizione dell'inserzione... Io mi sono subito lamentata con l'assistenza clienti dopo aver guardato le risposte tra utenti dove comunque non ho trovato risposte soddisfacenti... Mi hanno risposto per DUE VOLTE ALLO STESSO MODO: "seleziona STANDARD"...ok... Ed io per DUE VOLTE gli ho risposto che "STANDARD" non mi compariva come opzione...!!! Pensa di quì...pensa di la...alla fine mi è venuto un lampo di genio... Io uso GOOGLE CHROME come BROWSER DI INTERNET...ed ho pensato..."vuoi vedere che sia questo il problema?"...ho provato ad entrare con INTERNET EXPLORER ed INFATTI MI DAVA, COME UN TEMPO, LA POSSIBILITà DI SELEZIONARE QUESTO MALEDETTO "STANDARD"... Quindi...se avete questo problema...provate con un altro browser internet... Io intanto, con certezza (al 25 Marzo 2009), vi dico che con GOOGLE CHROME NON FUNZIONA ma con INTERNET EXPLORER SI...speriamo che piu avanti magari venga risolto anche questo problema... ;)

Unica guida per riconoscere scarpe Gucci originali!!

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Written on 12:59 by Anonimo

Ecco l'unica guida per riconoscere scarpe gucci originali da quelle contraffatte.

Allora per prima cosa il 95% delle gucci su ebay o su altri siti o negozi online sono false!
Per riconoscere quelle vere da quelle false innanzi tutto bisogna guardare il prezzo: mediamente queste scarpe osciallano di prezzo tra 270 euro e i 350 euro(parlando di sneakers); perciò è impossibile che se comprate delle gucci su ebay o qualsiasi altro sito per meno di 150 euro al 99,9% sono false! Generalmente lo sconto massimo applicato è del 30% perciò mettiamo il caso piu ottimistico 270-30% =189 euro. Raramente si applicano sconti superiori per la vendita(lo sconto può essere superiore del 30% nel caso di rimanenza in magazzino x esempio).

Allora prima di andare ad analizzare le caratteristiche delle calzature:
-Premessa: molti venditori utilizzano foto spesso rubate o trovate nel web, perciò all'apparenza si direbbe che sono originali ma quando vi arriavano a casa riceverete una sorpresa XD.Perciò fate molta attenzione ad acquistare scarpe o qualsiasi altro tipo di abbigliamento firmato dai venditori! Specialmente se sono registrati da poco(anche se le foto e i prezzi sembrerebbero "giusti").
Perciò richiedete sempre foto supplementari, se possibile per avere una conferma chiedete la foto delle scarpe con sullo sfondo per esempio un quotidiano del giorno stesso( questo fa si che potete avere la conferma che il venditore ha a disposizione realmente l'oggetto).

Ora andiamo ad anzalizzare le calzature e riconoscere le originali dalle contraffatte:

La scatola è di un colore marrone lucido molto liscia al tatto. La scritta GUCCI è presente sul coperchio di colore oro ed è in rilievo.
Sulla scatola NON deve essere presente la scritta Made in Italy.

Sul lato della scatola deve esserci l'etichetta che riporta: il numerio di serie, il modello, l'immagine(miniatura del modello),la misura.
Attenzione: il numero di serie e la misura riportate sulla scatola deve coincidere con il numero impresso sulla linguetta della scarpa:

All'interno della scatola il colore è marrone vi è presente il motivo con le doppie gg(sia all'interno che sotto il coperchio):

- Calzature gucci:Devono essere ognuna in sacchetti di plastica separati:
Queste poi andremo ad analizzarle in seguito.

-N° 2 sacchetti antipolvere con la scritta gucci su un solo lato marroni.

-Libretto con la cura del prodotto e la storia di Gucci:

Personalmente non ho trovato il cartellino di autenticità quello con scritto: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Perciò non so stabilire se sia sinonimo di autenticità o no; in molte gucci non originali è presente questo cartellino quindi Attenzione!

2)Passiamo ora ad analizzare la scarpa:

Le gucci sono scarpe costose ma valgono ognuno degli euro spesi per il loro acquisto:
Non devono presetare nessuna scucitura o imperfezione, la suola è in gomma dura ci si può camminare per centinaia di chilometri con un usura della suola bassissima, l'interno è molto confortevole, ci sono ritocchi all'interno con pelle scamosciata o pelle. Generalmente sono abbastanza durature, prima di rompersi o scucirsi passerà moltissimo tempo.(Ovviamente non ci dovete giocare a calcio XD ).

Ora passiamo all'analisi delle scarpe per riconoscere come sono quelle autentiche.

La suola esterna è monogrammata ancora con le doppie gg e presenta la scritta GUCCI in maiuscolo e inoltre deve esserci scritto anche made in italy(in rilievo).
Anche la soletta interna deve presentare la scritta GUCCI made in italy(dove c'è il tallone), questa impressa a fuoco, non deve essere stampata(altrimenti sono false) e non deve presentare lo stampo(quel rettangolo in parte che circonda la marchiatura).

Levando la soletta interna se la si capovolge deve esserci ancora un ulteriore scritta GUCCI made in italy in corrispondenza del tallone e sulla cima c'è una scritta 4GG (o simile) in corrispondenza della pianta del piede.La soletta interna è molto morbida ed è molto pieghevole, in gomma o pelle.

Levando la soletta interna sulla suola principale si ha ancora il motivo con le doppie gg:


Questi sono molti particolari delle calzature gucci originali, non tutte sono uguali a questo modello possono avere lievi variazioni.
Un elemento fondamentale per riconoscere le calzature originali senza tutti questi particolari sarebbe il tatto, toccare con mano la qualità dei materiali e delle pelli.

Argilla cos'è?-creatività-Ceramica

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Written on 12:57 by Anonimo

questa insostituibile materia prima che accompagna l'uomo sin dalle epoche più remote, questa incredibile materia che ha come peculiarità la possibilità di essere plasmata a proprio piacimento, ha accompagnato e tuttora accompagna l'uomo attraverso i secoli spingendolo sempre alla ricerca di nuove tecnologie, eh si! perchè se nel neolitico l'uomo cuoceva l'argilla dentro delle buche, oggi lo fà in fornaci ormai controllate elettronicamente con probabilità di errore quasi del tutto escluse. Sarebbe veramente un lavoro monumentale parlare di tutto ciò che riguarda l'argilla, in questo caso voglio limitarmi ad un'ambito artigianale, l'argilla è estremamente abbondante in natura, ed è il prodotto risultante da alcune delle rocce più comuni della crosta terrestre, le rocce feldspatiche, queste nel corso delle ere geologiche sono state erose(e lo sono tutt'ora) dagli agenti atmosferici polverizzate sedimentate sottoposte a pressioni secolari, queste rocce sono diventate argille. Argille:(silicati di alluminio con quantità variabili di:ferro magnesio sodio potassio ecc.) Oggi chi fà artigianato in ceramica avrà senz'altro usato la nostra cara e tradizionale argilla rossa, si argilla rossa, ma ricordiamoci che è rossa solo dopo la cottura,(terracotta) in realtà quasi sempre le argille che diventano poi rosse in cottura, sono allo stato crudo di colori che vanno dai grigi bluastri ai grigi ocracei ed in qualche caso marroncine. Ma altrettanto usata nell'ambito artigianale ed anche industriale è un'argilla di colore bianco dopo cottura e che allo stadio crudo si presenta di colore grigio, in genere questa argilla bianca viene prodotta in appositi stabilimenti dove vengono miscletate diverse materie prime e minerali argillosi al fine di ottenere un impasto argilloso cuocente bianco e studiato per una determinata temperatura,per esempio: terraglia tenera-(calcaree) terraglia forte (feldspatiche) Queste argille cuocenti bianco sono di buonissima qualità e contengono in sè materie prime scelta accuratamente per ottenere un prodotto che una volta cotto sarà di colore bianco-poroso-e di struttura forte e sonora. E' certo almeno dal mio punto di vista che un'argilla di questo tipo, preparata in uno stabilimento, è ben diversa da un'argilla cuocente rosso estratta in cava, a mio avviso queste argille di cava possiedono una maggiore tenacia in fase di foggiatura al tornio, forse perchè sono presenti in queste argille molte più sostanze organiche che hanno un'effetto colloidale, è comunque possibile con le argille bianche, realizzare qualsiasi cosa al tornio, anche oggetti di grosse dimensioni;

Cellulari cinesi: affare,fregatura o danno x la salute

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Written on 12:55 by Anonimo

Nuova guida e nuovo capitolo sui tanto famosi cellulari cinesi.Una consolidata esperienza in questo campo oramai mi permette di dire la mia e sperodi essere d'aiuto in quesot campo per in nuovi utenti,specie per i neofiti. I cellulari cinesi con decine di marchi sconosciuti, hanno oramai invaso il nostro mercato e non esiste nessuna regolamentazione ancora in questo campo. Bene,per farvi capire se sono affidabili,percilosi,convenienti ecc...ho deciso di dividere la guida in tre parti, per analizzare pregi e difetti di ognuna. 1)affare 2)fregatura 3)pericolo per la salute 1)AFFARE: I CELLULARI CINESI SONO UN AFFARE ECONOMICAMENTE PARLANDO?? Indubbiamente sì. Per quel che costano offrono tanto e hanno raggiunto un livello di affidabilità ben lontano dai primi modelli comparsi sul mercato europeo oltre tre anni fa. Quasi tutti questi modelli offrono la possibilità di avere due schede sim che funzionano in contemporanea, permettono di vedere la televisione analogica e alcuni pure di registrarla.Hanno la radio e la maggior parte pure il supporto a java per l'installazione di giochi e software. Il loro prezzo medio se acquistato direttamente dalla cina si aggira intorno ai 100 euro e spesso sono precursori,anticipando chicche tecnologiche che qui in europa ancora devono vedersi. Tipo la pirncipale caratteristica del nuovissimo Nokia n97 con tastiera scorrevole e schermo rialzabile la troviamo in tanti modelli cinesi da oltre due anni. O i cellulari con microporiettore da 50 pollici è in vendita su solomobi.com da oltre un anno al prezzo di 300 euro. Dal punto di vista dell'affare quindi è indiscutibile. Unico svantaggio.Pochissimi modelli sono umts,pensati per il mercati europeo.Sono tutti quanti gsm o ben che vada gprs.

ACQUISTI ON LINE TUTELA E SICUREZZA DEL CONSUMATORE

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Written on 12:54 by Anonimo

Fino a qualche anno fa acquistare in rete poteva voler dire camminare su un terreno paludoso, privo di garanzie per il consumatore, oggi per fortuna non è più così, la normativa relativa alla vendita a distanza è molto precisa e determinata al riguardo della tutela del consumatore (Decreto Legislativo 22 maggio 1999, n. 185 "Attuazione della direttiva 97/7/CE relativa alla protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza"). Vedremo le tutele più facilmente applicabili e utili per chi si trova ad acquistare un bene on line e vede recapitarsi tutt’altro o comunque un bene che non soddisfi le proprie richieste:
Il diritto di recesso (o di “ripensamento”) per le vendite avvenute fuori dai locali commerciali:
Entro 10 giorni, si puo' recedere senza penalita' e senza darne alcuna giustificazione, inviando al venditore una lettera raccomandata a/r entro dieci giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione del contratto.
Da quando decorrono i 10 giorni?
Se l'acquisto e' avvenuto senza la presenza del venditore (ad esempio per posta tramite catalogo), o se quest'ultimo aveva mostrato o illustrato un prodotto o modello differente da quello poi acquistato, i dieci giorni lavorativi decorrono dalla data di ricevimento del prodotto. Se invece il venditore avesse fornito informazioni inesatte sul bene acquistato, si puo' recedere entro sessanta giorni dal giorno di ricevimento del prodotto acquistato.Nessuna penale e' prevista a carico del consumatore per aver esercitato il recesso.
Restituzione del prodotto
Il bene deve essere restituito, a spese del consumatore, in normale stato di conservazione (ovvero, deve essere custodito e adoperato con cura) nella modalita' e nei tempi previsti dal contratto.Qualora sia stato effettuato un pagamento, il rimborso al consumatore deve avvenire gratuitamente entro 30 giorni dalla data in cui il venditore e' stato informato del recesso. Se il venditore non dovesse provvedere spontaneamente, conviene intimare il rimborso tramite una raccomandata A/R di messa in mora.
Garanzia sui difetti di produzione e/o conformita':
La garanzia deve essere fornita dal venditore senza nessuna spesa aggiuntiva -neanche di spedizione del bene- da parte dell'acquirente.
Ricordate che quando si effettuano acquisti da venditori professionali, su ebay , siti privati o qualunque piattaforma di commercio elettronico, si ha sempre la tranquillità di avere una controparte soggetta a tutta la normativa sulle vendite a distanza, sempre rintracciabile e comunque professionisti del settore, che spesso considerano il proprio cliente come il bene più prezioso e che pertanto non esiteranno a soddisfare le giuste richieste sicuramente entro i termini di legge ma spesso anche ben oltre. Su Ebay basta controllare nel riquadro a destra se si tratta di un venditore professionale o non professionale, e in caso di venditore professionale, controllare le informazioni della ditta e la partita I.V.A. in fondo alle singole inserzioni. Speriamo che queste brevi informazioni possano essere utili per chi è ancora titubante ad effettuare acquisti on line e per chi ha avuto esperienze non proprio piacevoli nei suoi acquisti.

COME PITTURARE PARETI E SOFFITTI IDROPITTURA

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Written on 12:53 by Anonimo

COME PITTURARE PARETI E SOFFITTI - 1
Il modo più rapido ed economico per rinnovare un locale è di tinteggiare le pareti ed il soffitto. Ma se si vuole ottenere un risultato impeccabile è indidpensabile preparare adeguatamente le superfici dei muri, usare le pitture più adatte e la giusta tecnica di applicazione.

Di cosa hai bisogno:
Per ottenere risultati ottimali hai bisogno di una IDROPITTURA DI QUALITA' possibilmente di tipo opaco infatti:

L'idropittura opaca copre bene e riflette poco la luce, per cui non evidenzia le imperfezioni. Asciuga rapidamente ed è lavabile. Nel nostro negozio infatti vendiamo da più di trentanni l' idropittura di qualità "DUCOTONE" che è opaca di prima classe, ha un ottima resa e superlavabilità. Te la consiglio!

Prima di aprire il barattolo della pittura agitatelo e capovolgetelo più volte per mescolare il liquido. Aperto il barattolo diluite il contenuto come descritto sulla confezione e mescolate con un bastoncino finchè la pittura non sia omogenea e, intingendovi il pennello, non ne cada che un filo continuo e sottile.

I PENNELLI:

Se volete utilizzare solo i pennelli vi servono: una PENNELLESSA larga 10-14 cm ed un PENNELLO PIATTO da 3 a 5 cm per gli angoli e le finiture.

Prima dell' uso dovranno essere ben lavati con acqua e sapone, risciacquati e asciugati.

GEMME : PROVENIENZA=VALORE ? NO!

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Written on 12:52 by Anonimo

Il giacimento di provenienza di una gemma puo' avere importanza solo a fini statistico-scentifico,anche se in termini alla fine non assoluti.

Nel ambito commerciale si è pero abituati ad attribuire il valore di uno smeraldo, uno zaffiro, un rubino solitamente appunto alla provenienza.

E' un errore, il valore viene attribuito dalla tonalità della colorazione rappresentata dalla gemma, indipendentemente la luogo di provenienza.

Percio' è sbagliato dire ,per esempio ,zaffiro di Ceylon o rubino Birmania ecc ecc Tale riferimento va inteso solo in funzione del "tipo di colore". Su questo argomento esiste oramai un vero e proprio divieto regolamentato da parte dela CIBJO

Quale protezione solare AVON utilizzare?

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Written on 12:50 by Anonimo

PELLE CHIARA FINO A 30 ANNI
Destinazione MEDIA (es. nord Europea): Una lozione solare per pelle sensibile con protezione F15; Gel rinfrescante dopo sole all'Aloe; Stick per labbra F10
Destinazione CALDA (es Mediterraneo): Una lozione solare per pelle sensibile con protezione F15, F20 e F25 per i primi giorni di esposizione; Gel rinfrescante dopo sole all'Aloe; Stick per labbra F10
Destinazione MOLTO CALDA (es Tropici): Una lozione solare per pelle sensibile con protezione F20,F25 e F30 per i primi giorni di esposizione; Gel rinfrescante dopo sole all'Aloe; Stick per labbra F10
PELLE CHIARA DAI 30 ANNI IN POI
Destinazione MEDIA (es. nord Europea): Crema solare viso anti-età F30, Lozione solare per pelle sensibile con protezione F15; Balsamo doposole rinfrescante anti-età oppure olio spray doposole; Stick per labbra F10
Destinazione CALDA (es Mediterraneo): Crema solare viso anti-età F30, Lozione solare per pelle sensibile con protezione F20; Balsamo doposole rinfrescante anti-età oppure olio spray doposole; Stick per labbra F10
Destinazione MOLTO CALDA (es Tropici): Crema solare viso anti-età F30, Lozione solare per pelle sensibile con protezione F25; Balsamo doposole rinfrescante anti-età oppure olio spray doposole; Stick per labbra F10

Cassaforte a muro: istruzioni per la posa in opera

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Written on 12:49 by Anonimo

Avete appena acquistato una cassaforte a muro e volete installarla subito? Avete una buona manualità e volete risparmiare le spese per la muratura?

Questa guida può aiutarvi.


Istruzioni:

1. Creare nel muro una cavità di circa cm 20 più larga e più alta della cassaforte e cm 6-7 più profonda.
2. Proteggere con un foglio la facciata della cassaforte, posizionarla in centro alla cavità bene a piombo, rispettando l’indicazione “alto”. Fate attenzione a questo punto: il montaggio rovesciato esclude automaticamente il riconoscimento della garanzia.
3. Intorno alla cassaforte inserire un conglomerato cementizio ad alta resistenza. Armature consigliate : tondini di ferro d.10 mm sulle alette verticali di ancoraggio, eventuale rete di tondini d.6 mm a maglia di circa 5 cm. Non abbondare con la dosatura d’acqua.
4. Dopo più di 2 ore dalla muratura, aprire la porta per almeno 5 giorni, comunque fino al momento dell’uso. Controllare la perfetta asciugatura del cemento al fine di evitare fenomeni di ruggine.
5. Quando dovete effettuare un trattamento della parete, ad esempio la tinteggiatura, coprite tutta la facciata della cassaforte con un foglio per non compromettere il buon funzionamento degli organi di chiusura.

VINCERE AL LOTTO CON LA PROPRIA DATA DI NASCITA

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Written on 12:45 by Anonimo

COME VINCERE AL LOTTO SICURO,CON LA PROPRIA DATA
DI NASCITA; BASTA AVER UN PO' DI FIDUCIA.

ESEMPIO:

DATA NASCITA= 15/05/1980

1) NUMERO: 80-15= 65

2) NUMERO: 80-(15+5)= 60

3) NUMERO: 15+5= 20

TERNO PERFETTO 65, 60, 20.

Come costruire un sito web interattivo in pochi minuti

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Written on 10:56 by Anonimo

Come costruire un sito web interattivo in pochi minuti

Cos'è Nuke e perché Nuke

PHPNuke e PostNuke sono programmi che installano, con semplici e relativamente poche operazioni, un vero portale web dinamico. Il tutto è straordinariamente gratis (con quel che costano oggi i siti dinamici in ASP o Perl …), utilizza linguaggi e applicativi gratuiti (alla faccia di .Net, Access e IIS di proprietà dell'uomo più ricco del mondo..), e con la possibilità di avere spazi gratuiti su Internet che supportano il tutto ( il 67% dei web server sono Apache, gratuito ). E, tenetevi forte, senza conoscere un punto e virgola di programmazione ! (sempre alla faccia dell'uomo più ricco del mondo e dei suoi diecimila programmatori indiani sfruttati e sottopagati dell'ultimo XP ….). Procuratevi solo qualche ora libera di sera o di notte ( più adatta a queste cose ), un paio di Budweiser, ottima birra ceca che trovate alla Coop più vicina, per i momenti pi ù critici di scoraggiamento.

Partiamo dall'inizio: il Nuke Web Portal System è un prodotto free scritto dallo sviluppatore venezuelano Francisco Burzi poco più che trentenne che, nell'estate del 2000 , creò la prima versione di PHPNuke 1.0. Il prodotto catturò subito la simpatia di molti sviluppatori, che hanno reso PhPNuke, nella ultima versione 5.5, e PostNuke, nell'ultima versione Rogue .713, un sistema valido ed affidabile.
Nuke ha avuto un tale successo in così poco tempo che sono usciti altri prodotti derivati come ad esempio PostNuke (conta oggi circa 120 persone che ci lavorano ), DarkPortal, Iscouter, PlanetNuke.
Nuke fornisce essenzialmente:
1. Utenti ( sono considerati sia gli utenti che si registrano che eventuali amministratori del portale);
2. Categorie
3. Articoli ( sono da associare ad una categoria ed hanno un range di date per la visibilità sul portal );
4. Download ( è gestito un sistema di download per permettere di offrire un servizio di scambio file );
5. Sondaggi
6. Recensioni
7. Eventi storici
8. HTTP-referrers, quindi possiamo controllare da quale URL provengono le persone che navigano sul
nostro portale e quanti sono );
9. Banner ( è possibile gestire la visibilità dei singoli striscioni pubblicitari all'interno del portale );
10. File Manager;
11. Messaggi
12. Blocchi ( sono delle zone , portlet, che vengono visualizzati all'interno del portale )
13. Preferenze ( ci sono le infos relative al nome del portale, logo, tema, …)
14. Altri servizi che si possono aggiungere, tipo chat, meteo, ecc… sviluppati di recente.
Nuke, essendo basato su PHP e MySQL, non è business-oriented, cioè adatto a cooperare con un
eventuale base dati aziendale; ci sono comunque i vari clone che permettono l'indipendenza del database
( DarkPortal ):

A chi serve ?
Nuke è particolarmente adatto alla gestione delle community, aggiornabile giornalmente anche dagli utenti ( le date dei messaggi, post, sono visibili ), in cui si prevedono almeno qualche centinaio di iscritti ( target = 500 ), decine di migliaia di visite al mese, perché Nuke ha una finestra che mostra quanti visitatori o utenti sono collegati in quel momento e persino chi sono.
Cercherò di spiegare passo passo tutte le operazioni da compiere utilizzando un linguaggio semplice e comprensibile anche al neofita del computer. I più smaliziati della programmazione possono tranquillamente saltare il prossimo capitolo…

Un po' di teoria

Portale: è un sito di Internet che offre diversi servizi ai suoi visitatori, specialmente se registrati, dove si possono trovare le ultime notizie aggiornate, chat, forum tematici di discussione, la possibilità di scaricare programmi, un motore di ricerca, aiuti in linea, ecc. Esempi che tutti conosciamo sono www.tin.it, www.libero.it, www.tiscali.it, ma anche tutti i siti delle testate giornalistiche, come www.ilmanifesto.it, www.larepubblica.it, o www.indymedia.org . Nuke è particolarmente adatto per creare i vortal ( vertical portal ), siti specializzati nell'offrire aggiornamenti, approfondimenti e risorse a tutti coloro che, per professione o per hobby, sono interessati a un certo argomento o tipologia, cioè virtual communities di utenti. Nuke rientra tra i prodotti con l'approccio RAD ( Rapid Application Developement ) allo sviluppo, cioè offre all'amministratore del sito una serie di strumenti potenti e semplici che permettono di realizzare un portale di alto livello senza avere alcuna competenza specifica.

Web: la ragnatela: comunemente l'insieme delle pagine web o siti di Internet, composti da testi, immagini, filmati, suoni, animazioni, cioè multimediali. Ognuna di queste pagine è scritta in un linguaggio, detto HTML, nato, pensate, a Ginevra nel 1991. Queste pagine che formano il sito non sono sequenziali, come un libro, ma sono collegate tra loro tramite link (collegamenti ), e sono perciò detti ipertesti. Da qui deriva la sigla http (HyperText Transfer Protocol) che troviamo sempre davanti al nome dei siti quando usiamo il web, cioè il pi ù diffuso servizio di Internet insieme alla posta elettronica, spesso considerato erroneamente sinonimo di Internet.

Server e client: server è ogni computer o programma della rete, collegato 24 ore al giorno, che ospita le pagine web e gli altri servizi Internet e li mette a disposizione dei client; client è qualsiasi computer o programma che usa i servizi del server: quindi siamo noi quando ci colleghiamo a tal sito che si trova su tal server di Internet. Le pagine dei siti, scritte in HTML, si trovano sui server e noi per richiederle scriviamo l'URL ( = nome del sito, tipo http://www.postnuke.it ) nel browser, cioè il programma tipo Internet Explorer, Netscape Navigator o Opera che colloquia col server e traduce le istruzioni HTML nella pagina che vediamo. Il browser sul nostro computer dunque traduce, si dice interpreta, le istruzioni HTML che arrivano dal web server.

Siti statici & dinamici: Per scrivere le pagine dei siti bisogna conoscere l'HTML oppure usare programmi detti web editor, shareware, cioè a pagamento, tipo FrontPage o Dreamweaver, oppure freeware, gratuiti come Netscape Composer o l'australiano Evrsoft 1stPage 2000 che permette in modo abbastanza intuitivo di creare semplici pagine web, ma anche i siti più complessi. Una volta creato il sito sul nostro computer, si dice "in locale", ed averlo visualizzato col nostro browser, bisogna metterlo su Internet ( uppare ) usando un altro servizio di Internet, detto FTP, File Transfer Protocol, con appositi programmi FTP,( come CuteFTP, WS_FTP ) anche gratuiti come il tedesco LeechFTP. Questi software trasferiscono le pagine da noi create dal nostro computer al server a cui abbiamo richiesto lo spazio web
che ospiterà il nostro sito, che naturalmente può essere a pagamento ( dai 100 euro in su all'anno) oppure gratuito, offerto da tiscali, tin, netcat, xoom, f2s, lycos, ecc.
Ogni volta poi che vogliamo aggiungere o cambiare qualcosa al sito, dobbiamo riusare un programma FTP, scaricare (downlodare ) le pagine dal server al nostro computer, riaprire il web editor, fare le modiche, salvare, riaprire l'FTP e uppare di nuovo la pagina sul server. Questa è la procedura per gestire un sito statico.
Il sito dinamico invece ha una gestione più semplificata: una volta creato e uppato, viene gestito direttamente via Browser, cioè senza downlodare e uppare continuamente le modifiche e senza usare altri programmi oltre al solito browser ( facile, eh ?). Tutto ciò però al costo iniziale di settimane di programmazione per creare il sito, con tanto di smanettamenti, notti in bianco e casse di Budweiser.
Ne sono esempio i siti delle testate dei giornali che devono essere aggiornati anche più volte al giorno e così non devono creare per ogni notizia una pagina ad hoc con tutti i link da aggiungere e modificare nelle pagine ( ricordate l'ipertesto ?). Uno dei tanti programmi che crea automaticamente siti dinamici, anzi, portali dinamici ed è pure gratuito si chiama PhpNuke.

Scripting:
qualsiasi codice di programmazione che svolge qualche particolare funzione all'interno del sito, p.e. che mostra una scritta scorrevole, o che fa cambiare colore a un bottone quando si passa sopra col mouse ( rollover ) o che controlla nome e password inseriti dall'utente. Tutti questi eventi sono gestiti dal programmino detto script, che può essere embedded, cioè incorporato nel codice HTML della pagina e perciò anch'esso interpretato dal nostro browser all'arrivo della pagina, come p.e. Javascript o l'identico Jscript della Microsoft, oppure server side, lato server, lo script viene eseguito quando la pagina si trova ancora sul server, cioè prima di essere inviata al nostro browser.
In quest'ultimo caso, guardando il codice HTML della pagina che ci è arrivata, cliccando nel browser su Visualizza | HTML , non sarà visibile lo script, perché è già stato eseguito sul server, anzi è proprio lo script che ha generato dinamicamente la pagina che noi abbiamo richiesto….
Insomma, ci sono delle tecnologie che a seconda dell'utente che richiede un servizio e del tipo di servizio richiesto, si occupa di creare delle pagine ad hoc, personalizzate, aggiornabili via web.
Naturalmente tutte le situazioni sono perfettamente previste, anzi programmate con pagine e pagine di codice di scripting…Uno dei primi e pi ù veloci linguaggi di scripting è PHP, ossia Personal Home Page, nato proprio per questo scopo, naturalmente gratuito e derivato dal C, linguaggio nato per
programmare sistemi operativi come UNIX e Linux. Altre tecnologie server side sono il più versatile Perl, Python, sempre derivati dal C e gratuiti, ma più lenti, e ASP ( Active Server Page ) della Microsoft, che utilizza codice in VbScript, JScript o PerlScript, copie brevettate da Bill Gates di altri linguaggi, oltre a JSP ( Java Server Page ) in Java, gratuito, e le CGI scritte in altri linguaggi, come C++ e Java.
Anche qui il dualismo del mercato è sempre tra shareware vs. freeware, Microsoft vs. Linux e Sun. Altra Budweiser ? OK, andiamo avanti con i termini…

Database:
è un insieme di archivi, di tabelle con righe e colonne, dove vengono memorizzati i dati.
Quali dati ? Tutti i dati contenuti nel nostro portale dinamico: i nomi e le password degli utenti registrati, le ultime notizie del giorno, i post ( messaggi ) spediti dai visitatori ai forum tematici ( specie di piazze virtuali, in cui si scambiano opinioni, consigli, notizie, how to,…), i programmi che si possono scaricare, ecc., qualsiasi dato del portale viene inserito in un'apposita tabella e memorizzato. PostNuke durante l'installazione, cioè a portale vuoto, crea già 63 tabelle.
Per gestire le tabelle ( inserire, modificare e consultare i dati ) serve il DBMS, un programma apposito.
Il più usato sui sistemi Microsoft è Access di Office, sui sistemi UNIX e Linux è MySQL, naturalmente il primo al costo di Office Professional, il secondo gratuito. Nuke utilizza, manco a dirlo, MySQL, ma ha anche i driver per la connessione a tutti i maggiori software di gestione dei datsabase ( Access, Borland, DB2, Oracle, Sybase, ecc.).

Web server:
come già detto alla prima Budweiser, il web server è quel computer della rete che ospita i siti, cioè contiene il disco fisso dove si trova fisicamente memorizzato il nostro sito. I server hanno bisogno di un insieme di programmi che li facciano funzionare, hanno bisogno cioè, come qualsiasi altro computer, di un sistema operativo, con programmi specifici da web server per gestire gli accessi da altri server e dai client, con tanto di problemi di sicurezza, ecc. Circa l'80% dei web server utilizza la piattaforma UNIX - Linux con server Apache ( 67%), iPlanet di Netscape ( 6% ), Zeus o WebSphere; il restante 20% è Microsoft IIS. Apache, sviluppato da programmatori volontari, è così diffuso perché è gratuito, IIS invece è stato compreso in Windows 2000 e nel nuovo XP.
Dato che Microsoft è un sistema proprietario, cioè molto integrato con le "proprie" applicazioni (c'è a proposito una causa in corso contro Bill Gates ), il server IIS è ottimizzato per database Access e scripting in ASP o VisualBasic, mentre su piattaforme Linux, le più diffuse sulla rete, i server Apache supportano database MySQL e scripting in PHP o Perl.

PhpNuke si basa su programmi di scripting in PHP, utilizza dati registrati con MySQL e gira su
server Apache. Naturalmente queste composizioni non sono assolute: gli spazi web a pagamento
costano tanto di più, quante estensioni in più hanno : così troviamo IIS con supporto PHP, poi Apache
che gira su Windows, ecc.

I prezzi della concorrenza
· Microsoft Portal Platform: più specifico e completo: Portal server $ 6999 + Management server $
42999 per processore
· IPlanet Platform ; della Sun: Application server $ 19945 per CPU + web server $ 1495 per CPU +
Calender e directory server per utente;
· CleverPath Portal 3.5 in Java: $ 21840 fino a 4 CPU
· Assentila Media: a partire da 200 milioni di Lire
Tanto per avere qualche idea….

Cookies:
i biscottini: sono dei piccoli file di testo, scaricati dal portale sul nostro computer, in cui vengono memorizzati i nostri movimenti sul sito e tutti i dati inseriti in esso. Usati quasi sempre per scopi commerciali, nei portali sono invece essenziali per riconoscere l'utente iscritto e per personalizzargli la pagina. Da accettare solo quelli provenienti da siti considerati sicuri e affidabili.
Molti siti permettono, p.e., di leggere la propria posta sul portale solo se si accetta il loro cookie.
Non è necessario accettarli in Nuke, perché si può entrare nel portale anche nel classico modo di inserire nome utente e password.

Free software e Open Source:
Perchè esistono programmi a pagamento e corrispondenti programmi gratuiti ? Perché i primi programmi, in origine, erano sviluppati da Università e centri di ricerca, comunque enti pubblici o finanziati col denaro pubblico. Poi, negli anni, l'aumentata complessità delle applicazioni e la necessità di automatizzare le informazioni aziendali ha portato molti di questi ex studenti a lavorare come programmatori e poi come sviluppatori per le aziende. Finchè negli anni '80 si è diffuso il personal computer e uno di questi ex, un certo Bill Gates, ha pensato bene di sviluppare e di far pagare un sistema operativo per PC.
Con la diffusione poi di Internet e del web, servizio da sempre gratuito, un professore del MIT di Boston, Richard Stallman, ha lanciato la Free Software Foundation col progetto GNU, per diffondere l'utilizzo e le conoscenze informatiche: visto che l'hardware bisognava comunque pagarlo, perché bene materiale, almeno i programmi dovevano essere gratuiti. Negli anni '90 Linus Thorwalds lancia il progetto Linux, cioè un sistema operativo gratuito con sorgenti di pubblico dominio, cioè migliorabili da chiunque, col vincolo di non brevettare, ma rendere pubblici i miglioramenti apportati. Così è nato Linux e la licenza open source, sviluppati da migliaia di programmatori volontari e centri universitari. Anche molte grandi case hanno risposto all'appello di Stallman, Netscape e Star Office prima, Java poi sempre della Sun Microsystem sono diventati open source, Dbase della Borland, poi sono nati PHP, Perl, Javascript, Python, MySQL; Gimp, il fenomeno Napster unica sconfitta, ma con tanti eredi… Oggi tutte le più grandi case, IBM, Compaq, Cisco, ecc. collaborano a migliorare Linux, molti enti pubblici americani utilizzano Linux, le poste USA, le università… noi italiani, invece, …. Nuke è sotto licenza GPL (General Public License) con l'obbligo però di lasciare nel codice il copyright di Burzi e possibilmente anche il logo di phpnuke.org (cosa non sempre rispettata da tutti).
La parte più dura l'abbiamo superata e abbiamo qualche infarinatura di come vanno le cose…

Cosa ci serve e come si usa
Come faccio a procurarmi tutto ciò che mi serve ? Naturalmente dalla rete. I programmi sono liberamente scaricabili da Internet, velocità di connessione notturna permettendo. Consiglio di stampare le prossime pagine....
E' sufficiente il vostro Windows 9x/2000 o XP ( che avete dovuto acquistare col vostro computer con licenza OEM..) come sistema operativo. Chi volesse installare tutto su Linux, ci sarà (pigrizia
permettendo) un capitolo apposito in fondo alla dispensa.
Innanzitutto ci serve Apache, PHP e MySQL, che trovate insieme sotto il nome di Easyphp già configurati per macchine Win32 su www.easyphp.org , un prodotto francese integrato. Cliccate su Telechargements, selezionate Version courante Easyphp1.6, grosso 9235 Kb, e salvatelo sul vostro disco fisso dove volete.
Il file compattato contiene:Apache 1.3.24 + Php 4.2.0 + MySQL 3.23.49 + Phpmyadmin 2.2.6.
Poi ci serve naturalmente PHPNuke, che trovate in versione per Win32 su www.splatt.it nella sezione downloads | Phpnuke | Phpnuke 5.6 o la precedente versione 5.5 | salvate sul vostro disco dove volete il file phpnuke-5.5.zip di 2,09 Mb o meglio quello recente phpnuke 5.6
Il programma che utilizzeremo per l'FTP sarà il tedesco LeechFTP, scaricabile all'indirizzo http://stud.fh-heilbronn.de/~jdebis/leechftp/ cliccando "download" e poi selezionando il file lftp13.zip
(da scaricare, scompattare ed eseguire mediante autoinstallazione "setup").
Oppure: http://download.cnet.com/downloads/0-10064-100-915590.html cliccando "download
now" (anche qui da scaricare, scompattare ed eseguire mediante autoinstallazione "setup").
Oppure: http://www.5star-shareware.com/software/freeware/ftp-clients.html cliccando su di uno dei vari"download" elencati nella pagina (tutti gratuiti).
Oppure il vs WS_FTP o qualsiasi altro.

Per chi volesse provare Nuke in remoto sul web…
Ci serve subito qualcuno che ci dia spazio gratis per provare il nostro Nuke. Faremo più avanti il discorso nello specifico, ma per ora dobbiamo crearci un account ( indirizzo ) per lo spazio di Nuke. Ho scelto come provider ( colui che offre spazio sul proprio server ) una nuova società francese, una specie di tiscali, che offre servizi di connessione in Francia, Adsl, ecc, e anche spazio gratuito con estensione
php e supporta MySQL, perfetto ! Fornisce una discreta velocità, discreti servizi rispetto ad altri
provider, e ci da un dominio ( nome del sito ) abbastanza corto e facilmente ricordabile, tipo
http://nomescelto.free.fr , invece dei kilometrici subdomini con vari slash degli altri.
Chiediamo lo spazio fin da ora, perché free.fr ci manderà a casa via posta ordinaria ( non via mail ) la
password, e ci vorrà almeno una settimana, tempo in cui impareremo a conoscere Nuke in locale e ad
esercitarci nella sua amministrazione.
Allora, collegatevi a www.free.fr, nella barra dei menu in alto della pagina cliccate su "Inscription à
Free", cliccate poi sul tasto rosso "Continuer" (per chi non masticasse il francese c'è il contratto
d'utilizzo…), nella prossima finestra inserire tutti i dati richiesti ( mettete l'indirizzo a cui dovranno
mandarvi la password ), cliccate poi sul tasto "Valider", scegliete il nome utente (quello che figurerà nel dominio, mi raccomando, parole uniche o unite da punto o trattino basso e, regola del web, tutto in
minuscolo ), spuntate la voce "Autre proposition"; dove chiede del "Kit de conexion", spuntate invece la voce "Informations de configuration", in quanto non ci interessa collegarci a Internet tramite loro.
"Valider", e aspettiamo quei 7 - 10 giorni che ci arrivi la loro lettera all'indirizzo specificato. Intanto
facciamo la ……

Installazione in locale

Siamo pronti per le installazioni ?
Lanciate l'eseguibile easyphp1-6_setup.exe e installatelo come un normale programma Windows.
L'installazione è in francese, ma è abbastanza intuitiva: dite OK a tutto. Completata l'installazione, avviate Easyphp da " Menu Avvio | Programmi | Easyphp " e apparirà un nuovo simbolo a forma di "e" in basso a destra sul desktop affianco all'orologio. Cliccate col destro su questa icona, scegliete " Configurazione | Easyphp ". Nella finestra di configurazione che appare, spuntare la voce " Partenza automatica dei servers " e l'ultima, cioè " Controllo automatico delle modifiche ". Poi, nella sottostante casella di testo con la riga di comando di MySQL: Argomenti MySQL "-skip-name-resolve -skip-granttables -language=french " , cancellare quel "french" finale e sostituirlo con "italian" .Così faremo parlare italiano al nostro database. Cliccate su " Apply " e poi su "Close". I server MySQL, PHPAdmin e Apache sono stati installati. Facile, vero? Verifichiamolo in locale : aprite il vostro browser, Internet Explorer o Netscape che sia, se parte la connessione, cliccate su " Non in linea " e vi uscirà l'odiosa pagina di errore res, fregatevene. Digitate nella barra degli indirizzi l'URL della vostra macchina, cioè il vostro indirizzo, che è sempre http://localhost oppure http://127.0.0.1 (non lo sapevate di avere un indirizzo ? ), Vedrete apparire la bellissima pagina di benvenuto di Php, festeggiate con una Budweiser e provate le funzioni che avete appena installato cliccando sui vari link. Auguri e alla salute !
Ricordarsi che la cartella che dovrà contenere tutti i file da pubblicare è "c/programmi/easyphp/www".
Se controllate il suo contenuto con risorse del computer o Gestione Risorse, dovrebbe contenere solo un index.htm, che è la pagina di benvenuto del Php. Qui metteremo successivamente tutti i file di Nuke per provare in locale se funziona! Da ricordare anche l'URL del PhpMyAdmin, che è http://localhost/mysql
raggiungibile anche cliccando sul pulsante PhpMyAdmin della home page del localhost.
Quando vi sarete divertiti abbastanza da veri programmatori server side, possiamo iniziare a installare il nostro Nuke sulla sua piattaforma locale, cioè il nostro Pc/server di casa.

La creazione del database
Riprendiamo il nostro file PhpNuke.zip, dezippiamolo, cioè clicchiamoci sopra e si aprirà il programma
WinZip. Cliccate sull'icona Extract , nella finestra a destra cliccate due volte su Disco locale (C) , a
sinistra c'è una casella chiamata Extract to , contenente la scitta C: aggiungiamo phpnuke , con
selezionati All files e Use folder names , clicchiamo sul bottone Extract e quando ci riappare Winzip, lo
chiudiamo nel modo abituale di chiudere le finestre Windows.
Ora apriamo l'"Esplora risorse" di Windows, che trovate dentro il Menu Avvio / Programmi , aprite nella finestra di sinistra Disco locale / Programmi / EasyPHP / www e create una sottocartella per il nostro nuke ( cliccando nel menu File / Nuovo / Nuova cartella ), rinominandola phpnuke .
Ora cercate la cartella C:/phpnuke/HTML del programma originale e copiatene tutto il contenuto nella
cartella C:/Programmi/EasyPHP/www/phpnuke appena creata.
Ora tenetevi forte, chiudete tutti i programmi aperti, aprite Internet Explorer, cliccate sul bottone Non in linea che cerca di collegarsi a Internet e digitate nella barra degli indirizzi l'URL ( = indirizzo)
dell'amministratore del server MySQL, cioè http://localhost/mysql/ , apparirà una finestra che vi chiede
di connettervi, cliccate su Connetti e così vi connettete al server Apache del vostro stesso computer (un
po' bizzarro, ma ormai da veri Admin, vi sarete già abituati a certe stramberie..). Appare PHPMyAdmin, in cui creeremo il database con tutte le 63 tabelle di Nuke.
Se non dovesse apparire la pagina di Benvenuto e invece esce la fatidica Impossibile trovare la pagina ,
niente paura , vuol dire che avete spento il computer dopo l'installazione di Easyphp del capitolo
precedente e affianco all'orologio del desktop di Windows in basso a destra del vostro schermo non
appare la e con il punto rosso lampeggiante: Andate su Menu Avvio | Programmi | EasyPHP !
EasyPHP , appare la finestra di Easyphp, cliccate su Apply , poi su Close e vedrete la e col punto rosso
lampeggiante, e riprendete da "Ora tenetevi forte…." più sopra.
Nella pagina di benvenuto del phpMyAdmin scrivete nell'unica casella di testo sotto la voce "Crea un
nuovo database" il nome del vostro database, phpnuke , e cliccate su "crea". Appare una nuova finestra:
sotto la voce "Posizione del file di testo" c'è il tasto Sfoglia , cliccateci sopra, e cercate il file nuke.sql
nel percorso Disco locale (C:) | phpnuke | SQL | nuke.sql e una volta selezionato, esso apparirà nella
suddetta casella di testo, basta poi cliccare sul pulsante Esegui e il database è creato ! Appare il dump ( =riepilogo) delle nostre tabelle. Chiudiamo tutto e festeggiamo un altro passo avanti.

Settaggio di config.php, cervello di Nuke.
E' ora di amministrare, cioè configurare il nostro Nuke. E' qui che servirebbero ottime conoscenze di
programmazione e la conoscenza del linguaggio PHP, ma noi siamo già Admin, e queste cose non ci fan paura… Per modificare un sorgente in PHP bisogna utilizzare un editor di testo: non usate Wordpad o eggio Word, perché inserisce nel testo un sacco di simboli invisibili a noi, ma non al server: Blocco ote , che trovate in Menu Avvio | Accessori va più che bene. Apritelo, cliccate sul menu File ! Apri , ercate Disco Locale (C) | Programmi | EasyPHP ! www ! phpnuke e avendo selezionato sotto la voce Tipi di file" l'opzione Tutti i file, apparirà anche il file config.php, selezionatelo e cliccate sul tasto pri.
Le parti scritte tra ####### e /* sono commenti, le righe che iniziano col simbolo $ sono le righe di odice php. Analizziamo il codice:
%
$dbhost = "localhost"; è il nome del nostro server Apache
$dbuname = "root"; è il nostro nome utente sul server, cioè non ne abbiamo
$dbpass = " "; è la password che per ora non abbiamo ancora
$dbname = "phpnuke"; è per ora il nome del nostro database sul server
$dbtype = "MySQL";
attenzione!! Se usate la versione 5.5, Cambiare in minuscolo $dbtype="mysql"; se invece usate la versione recente 5.6 non c’è bisogno di fare questo cambiamento in quanto il baco è stato eliminato
%
Dopo altri commenti troviamo un altro blocco di istruzioni che iniziano col solito simbolo $ che è il
prefisso di tutte le variabili di php. Qui troviamo le nostre variabili da personalizzare: sostituire le
stringhe tra virgolette con le vostre personali…
%
$sitename = "Nome del nostro portale";
$nukeurl = "http://indirizzo del nostro portale su internet";
$site_logo = "logo.gif"; /* lasciamolo così */
$slogan = "Il mio primo portale !";
$startdate = "maggio 2002";
$adminmail = "la mia posta elettronica da Admin ";
%
Tralasciamo per ora le altre variabili di configurazione, perché lo scopo del portale è proprio quello di ermettere la configurazione del sito via browser. Salviamo e chiudiamo il cervello php.
C'è ancora da fixare un altro bug (errore) del Nuke 5.5 : aprite sempre il Blocco Note , cliccate sul enu File ! Apri , cercate Disco Locale (C) | Programmi | EasyPHP ! www ! phpnuke/includes e avendo selezionato sotto la voce "Tipi di file" l'opzione Tutti i file, apparirà anche il file sql_layer.php, elezionatelo e cliccate sul tasto Apri. Ora cercate la riga con $dbtype="MySQL"; e riscrivetela tutta in inuscolo, così $dbtype="mysql"; poi pi ù sotto cambiate allo stesso modo tutti i case "MySQL": in inuscolo, così Case "mysql": ce ne sono otto da cambiare. Salvate e chiudete.
Se state usando invece la versione 5.6 non c’è bisogno di questi ulteriori aggiustamenti.

Bene, bene, …. vediamo finalmente che aspetto ha questo nostro primo portale: digitiamo l'URL del
portale sul nostro browser, cioè apriamo Internet Explorer, clicchiamo su Non in linea, nella barra degli
indirizzi scriviamo http://localhost/phpnuke (il nome della cartella dove avevamo copiato i files di
nuke), poi Connetti, e wwwwooowwwww ! la pagina iniziale del nostro primo portale. Una Budweiser
ce la siamo proprio guadagnata…..
Ma è tutto in inglese! D'accordo, nel solito config.php, cercate la sezione # Site Language Preferences
$language = "english"; //sostituite con $language="italian"
$locale = "en_US";
salvate il config.php e godetevi Nuke in italiano.

Amministrazione di Nuke
Se siamo riusciti a visualizzare Nuke, vuol dire che siamo pronti ad amministrarlo via browser, come si
fa via Internet. Per entrare come Admin, amministrare e modificare ciò che vogliamo, dobbiamo aprire il famigerato admin.php. Quindi digitiamo il suo URL nella barra degli indirizzi, cioè
http://localhost/phpnuke/admin.php (valgono le considerazioni fatte sopra: è attivo Apache?…), appare
la finestra per loggarsi, cioè nome admin e password, per avere i privilegi dell'amministratore: Admin
ID scrivete God, e la password è Password, facendo attenzione a digitare le maiuscole iniziali, perché
PHP è case-sensitive, cioè maiuscole e minuscole sono caratteri diversi. Da questa pagina potete
graficamente con i link modificare qualsiasi parte del portale. Buon divertimento !

COME USARE DAEMON TOOLS

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Written on 11:03 by Anonimo

Scaricate daemon tools Il file è molto piccolo.

Installatelo.

Avrete adesso sulla vostra system tray (in basso dove c’è l’ora per capirci) questa icona:
Cliccateci sopra col pulsante destro del mouse.
E andate alla voce “virtual CD\DVD-ROM
Vedrete questa schermata:
andate prima su “set number of device “ e selezionate un numero di Drives virtuale (in pratica quanti lettori cd volete far credere di avere al vostro pc) .
quindi andate su DEVICE 0 e poi su “mount image”
Vi si aprirà la seguente schermata:
Selezionate il file che desiderate caricare sul vostro finto lettore cd..
E cliccate su “APRI”
A questo punto dovrebbe aprirsi da sola la finestra di installazione del programma.
Se ciò non accade basterà che andiate su “risorse del computer “ dove magicamente saranno comparsi dei lettori cd in più rispetto a quelli o quello che avete sempre avuto.
A questo punto sarà come avere un CD e potete cavarvela da soli.
P.S.
PER TOGLIERE LE IMMAGINI CHE AVETE CARICATO CLICCATE SU “UNMOUNT ALL DRIVES”.

Creare un sito dinamico in PHP

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Written on 10:59 by Anonimo

Creare un sito dinamico in PHP
Il nostro primo script
Per tradizione, inizieremo con il classico script di saluto al mondo intero. Aprite il vostro editor di testi e digitate il codice seguente:

echo "Ciao Mondo!";
?>

Salva il file come primo.php e visualizzalo nel browser. La pagina visualizza la scritta "Ciao Mondo!". Visualizza dal tuo browser il codice HTML di questa pagina. E' presente soltanto la scritta Ciao Mondo!. Questo perchè il PHP ha processato il codice, e il codice ha detto al PHP di restituire in output la scritta "Ciao Mondo!". Nota i tag . Questi delimitano il codice php e racchiudono il blocco di codice scritto in php. che dice al PHP di terminare il processo. Tutte le righe esterne a questi tag vengono processate dal browser come codice HTML.

Il nostro primo database
Ora creiamo il nostro database e vediamo che cosa possiamo farci. Nel vostro phpMyAdmin create un database col nome learndb.
Ora dobbiamo creare le tabelle nel database ed inserirci qualche dato. Nel vostro phpMyAdmin, inserite questa query:

CONNECT learndb
CREATE TABLE personnel
(
id int NOT NULL AUTO_INCREMENT,
firstname varchar(25),
lastname varchar(20),
nick varchar(12),
email varchar(35),
salary int,
PRIMARY KEY (id),
UNIQUE id (id)
);
INSERT INTO personnel VALUES ('1', 'John', 'Lever', 'John', ' \n john@everywhere.net Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ', '75000');
INSERT INTO personnel VALUES ('2', 'Camilla', 'Anderson', 'Rose', ' \n rose@flower.com Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo ', '66000');
Questa query crea una tabella con 5 campi ed inserisce alcune informazioni.

Visualizziamo il contenuto del database con PHP
Adesso che abbiamo il nostro database con alcune informazioni al suo interno, visualizziamone il contenuto con il PHP. Salvate il codice seguente con il nome viewdb.php:

$db = mysql_connect("localhost", "root", "");
mysql_select_db("learndb",$db);
$result = mysql_query("SELECT * FROM personnel",$db);
echo "

";
echo"";
while($myrow = mysql_fetch_array($result))
{
echo "
Full NameNick NameSalary
";
echo $myrow["firstname"];
echo " ";
echo $myrow["lastname"];
echo "
";
echo $myrow["nick"];
echo "
";
echo $myrow["salary"];
}
echo "
";
?>

Eseguitelo nel vostro browser e vedrete il database del personale. Ora esaminiamo il codice. Prima dichiariamo la variabile $db. Nel PHP dichiariamo una variabile inserendo il simbolo '$ ' seguito dal nome della variabile. Guardate questo esempio dove viene assegnato un valore ad una variabile:
$nome_variabile= valore_assegnato;
(esempio: $count= 4;)
Ricordatevi di inserire il simbolo ';' alla fine di ogni riga. Dopo aver dichiarato la variabile $db abbiamo creato una connessione col database con il comando "mysql_connect("localhost", "root", "")". Questo significa collegati con il database MySQL nel server localhost con lo username root e la password "". Sostituisci questi valori con i tuoi dati se sono diversi.
Abbiamo poi assegnato un puntatore al database $db; in altre parole, $db punta al nostro server localhost del database. Abbiamo selezionato il database con il quale vogliamo interagire, usando la riga "mysql_select_db("learndb",$db);": significa che noi vogliamo utilizzare il database "learndb" localizzato dalla variabile puntatore $db. Ma noi vogliamo informazioni dal database, allora abbiamo fatto una query al databaseusando la riga "$result = mysql_query("SELECT * FROM personnel",$db);" La parte "SELECT * FROM personnel" è un'istruzione SQL, che significa selezionare tutti i dati presenti nel database personnel.
Il risultato della query mysql_ query() è stata poi salvata nella variabile $result. Ora possiamo accedere a tutti i dati presenti in tutte le righe del database dalla variabile $result. Utilizziamo la funzione mysql_fetch_array() per estrarre ogni riga dalla variabile $result e assegnarla alla variabile $myrow. Questa variabile contiene le informazioni di ogni riga strutturta come un array.
Poi visualizziamo i dati contenuti in ogni riga. "echo $myrow["firstname"];" significa inviare in output il valore contenuto nel campo "firstname" della riga contenuta nella variabile $myrow.
Qui abbiamo utilizzato il ciclo while(), cioè fino a quando ci sono dati da estrarre dalla variabile $result e da inserire nella variabile $myrow, esegui le righe contenute tra le parentesi graffe {}. Questo codice, potete formattarlo a vostro piacimento per rendere un output più gradevole. Congratulazioni! Avete appena creato la vostra prima pagina web dinamica!

Creare una form HTML
Ora vediamo come aggiungere un nuovo record al database. Con le vostre conoscenze di HTML, costruiamo una pagina che ci permetta di farlo. Creiamo una pagina html statica e la salviamo col nome datain.html:



First name:

Last name:

Nick Name:

E-mail:

Salary:




Adesso abbiamo una form di inserimento dati chiamata "datain.php". Dobbiamo creare il codice per questa pagina che permetta l'invio e l'inserimento dei dati al database MySQL. Ecco il codice che fa quello che abbiamo appena descritto, salvatelo col nome datain.php:

$db = mysql_connect("localhost", "root","");
mysql_select_db("learndb",$db);
$sql = "INSERT INTO personnel (firstname, lastname, nick, email, salary) VALUES ('$first', '$last', '$nickname','$email','$salary')";
$result = mysql_query($sql);
echo "Thank you! Information entered.\ n";
?>

Le prime tre righe le ho già spiegate in precedenza, con la piccola differenza che utilizziamo il comando SQL "INSERT INTO", che significa inserire nel database nelle colonne specificate (in questo caso firstname, lastname, nick, email) i dati contenuti rispettivamente nelle variabili'$first', '$last', '$nickname', '$email'.
Ma da dove arrivano quese variabili? PHP crea le variabili automaticamente dai dati inviati dalla form. Il campo di inserimento della form chiamato "first" crea la variabile $first e contiene il testo inserito in quel dato campo.
Nota Importante: Se avete installato PHP 4.2, dovete modificare il file php.ini e modificare la variabile register_globals da off a on, così:
register_globals = on
Se non è possibile, dovrete inizializzare le variabili manualmente voi stessi nel vostro codice. Questo è il metodo, se dovete inviare un dato da una form con il campo che si chiama "name" dovrete scriverre il codice seguente nella pagina che state inviando:
$name=$_POST[name]; //for post method
$name=$_GET[name]; //for get method
?>
Generalizzando si scrive così:
$nomevariabile=$_POST[nome_del_campo_inviato_dalla_form];
?>
Il codice risulterà scritto in questo modo:

$db = mysql_connect("localhost", "root","");
mysql_select_db("learndb",$db);

//variabili inserite menualmente
$first=$_POST[first];
$last=$_POST[last];
$nickname=$_POST[nickname];
$email=$_POST[email];
$salary=$_POST[salary];
//

$sql = "INSERT INTO personnel (firstname, lastname, nick, email, salary)
VALUES ('$first','$last','$nickname','$email','$salary')";
$result = mysql_query($sql);
echo "Thank you! Information entered.\n";
?>



Uniamo il tutto
Uniamo tutto il codice in un unico file. Lo chiameremo input.php:

if($submit)
{
$db = mysql_connect("localhost", "root","");
mysql_select_db("learndb",$db);
$sql = "INSERT INTO personnel (firstname, lastname, nick, email, salary) VALUES ('$first', '$ last', '$nickname','$email','$salary')";
$result = mysql_query($sql);
echo "Thank you! Information entered.\n";
}
else
{
?>

First name:

Last name:

Nick Name:

E-mail:

Salary:


}
?>

Questo crea uno script che visualizza la form quando per inserire dati nel database. Abbiamo già detto che il PHP crea automaticamente variabili con i dati già inseriti al loro interno. Il PHP crea anche la variabile $submit se la form viene inviata. Lo script determina se la variabile $submit esiste. Se è così e contiene un valore, allora i dati inseriti nella form verranno aggiunti al nostro database; altrimenti, visualizzeremo la form.
Provate ad inserire dei dati nel database e controllate se lo script funziona visualizzandoli utilizzando il file viewdb.php.

Passaggio di variabili
Consideriamo come vengono passate le informazioni ad una pagina PHP. Un metodo è quello di utilizzare le form come abbiamo già fatto; un altro metodo è quello di utilizzare le query strings. Cosa sono le query strings? Modificate la iga method="post" in method="get" nel nostro script input.php. Ora provate ad inviare i dati al database. Dopo aver cliccato su submit vedremo nel browser la nostra solita scritta "Thank you! Information entered". Ma osservate l'URL. Dovrebbe esserci una scritta come questa:
http:
Le informazioni sono state inviate come una stringa nell'URL invece di essere inviate direttamente. La frase dopo il carattere ? è la query string, e come potete vedere contiene il nome della variabile e il suo valore. Quando il PHP riceve una query string come ?first=John crea automaticamente una variabile chiamata $first e le assegna il valore che viene passato dalla query string. E' l'equivalente di $first="John";. Quando sono presenti più variabili, tvengono separate dal carattere &.
Se non avete attivato l'opzione register_globals=on, dovete asscurarvi di inizializzare le variabili con $_GET così $first=$_GET[first];.
Visualizzare le singole righe
Ora creeremo uno script che visualizzeràle informazioni di una riga particolare del nostro database definita dalla variabile $id. Salva il codice seguente con il nome view.php. Provate a visualizzarlo nel vostro browser utilizzando questo percorso http://vostrohost/view.php?id=2 (abbiamo passato la variabile $id=2 tramite la query string). La pagina visualizzerà le informazioni relative alliid 2 del database MySQL.

$db = mysql_connect("localhost", "root", "");
mysql_select_db("learndb",$db);
$result = mysql_query("SELECT * FROM personnel WHERE id=$id",$db);
$myrow = mysql_fetch_array($result);
echo "First Name: ".$myrow["firstname"];
echo "
Last Name: ".$myrow["lastname"];
echo "
Nick Name: ".$myrow["nick"];
echo "
Email address: ".$myrow["email"];
echo "
Salary: ".$myrow["salary"];
?>

In questo caso il comando SQL è cambiato e dice al databasedi cercare le righe che hanno il valore $id. Ma è possibile che più righe abbiano lo stesso id? Generalmente una colonna può contenere qualsiasi valore, lo stesso oppure no. Ma nel nostro database due righe non potranno mai avere lo stesso id, perchè quando abbiamo creato il nostro database, abbiamo definito l'id come UNIQUE.
Salvate il file modificando il nome da viewdb.php a viewdb2.php.

$db = mysql_connect("localhost", "root", "");
mysql_select_db("learndb",$db);
$result = mysql_ query("SELECT * FROM personnel",$ db);
echo "";
echo"";
while($myrow = mysql_fetch_array($result))
{
echo "
Full NameNick NameOptions
".$myrow["firstname"]." ".$myrow["lastname"]."".$myrow["nick"];
echo "
View";
}
echo "
";
?>

Visualizzando questa pagina, avrete una lista di nomi con i ispettivi nicknames. Osservate la terza colonna con il suo link. Posizionatevi con il mouse sopra il link e guardate dove punta il collegamento. Il link dovrebbe essere così http://vostrohost/view.php?id=3 ed i links di ogni riga sono diversi. Cliccate su uno di questi links. Vi riportano alla pagina creata dal vostro codice view.php che visualizza le informazioni dettagliate di quella persona. Come viene ottenuto tutto ciò?
Osservate il nostro codice del file viewdb2.php. Guardate la riga 11. L'unica cosa a noi non familiare, sono i puntini (.) sparsi nella riga. Questi puntini in PHP sono un operatore di concatenamento, significano che le stringhe ai lai del punto, sono concatenate tra di loro; ad esempio, se scrivo echo "Hello"."World", l'output sarà "HelloWorld". Nel nostro esempiousiamo l'operatore di concatenamento per generare una riga per il browser, come questa:
Camilla AndersonRoseView


Eliminare righe
Fino ad esso aabbiamo solo inserito nuove informazioni nel nostro database e le abbiamo visualizzate. Che cosa succede se dobbiamo eliminare dei dati inutili? Il nostro script delete.php farà questo per noi. Lavora esattamente come lo script view.php. L'unica differenza è il comando SQL "DELETE FROM personnel WHERE id=$id", che dice a MySQL di eliminare la riga che contiene l'id corrispondente alla variabile $id. Generalmente il comando SQL per eliminare una riga è DELETE FROM database_name WHERE field_name=somevalue

$db = mysql_ connect("localhost", "root", "");
mysql_select_db("learndb",$ db);
mysql_query("DELETE FROM personnel WHERE id=$id",$db);
echo "Information Deleted";
?>

Ancora una volta abbiamo modificato il nostro script viewdb2.php per inserire la nuova opzione e lo chiameremo viewdb3.php.

$db = mysql_connect("localhost", "root", "");
mysql_select_db("learndb",$db);
$result = mysql_query("SELECT * FROM personnel",$db);
echo "";
echo"";
while ($myrow = mysql_fetch_array($result))
{
echo "
Full NameNick NameOptions
".$myrow["firstname"]." ".$ myrow[" nick"];
echo "
View ";
echo "Delete";
}
echo "
";
?>

Provate a cliccare su delete e poi visualizzate ancra il database utilizando lo script viewdb3.php per verificare che la riga sia effettivamente eliminata.

Modificare i dati
Ci capiterà sicuramente di dover modificare i dati presenti nel database. Per creare lo script che farà questa operazione, modificheremo il file input.php. Chiameremo questo file modificato addedit.php:

if($submit)
{
$db = mysql_connect("localhost", "root","");
mysql_select_db("learndb",$db);
$sql = "INSERT INTO personnel (firstname, lastname, nick, email, salary)
VALUES ('$first','$last','$nickname','$email','$salary')";
$result = mysql_query($sql);
echo "Thank you! Information entered.\n";
}
else if($update)
{
$db = mysql_connect("localhost", "root","");
mysql_select_db("learndb",$db);
$sql = "UPDATE personnel SET firstname='$first',
lastname='$last', nick='$nickname', email='$email', salary='$salary' WHERE id=$id";
$result = mysql_query($sql);
echo "Thank you! Information updated.\n";
}
else if($id)
{
$db = mysql_connect("localhost", "root", "");
mysql_select_db("learndb",$db);
$result = mysql_query("SELECT * FROM personnel WHERE id=$id",$db);
$myrow = mysql_fetch_array($result);
?>

">
First name:">

Last name:">

Nick Name:">

E-mail:">

Salary:">


}
else
{
?>

First name:

Last name:

Nick Name:

E-mail:

Salary:


}
?>

Il codice vi sembrerà un pò complesso, ma non lo è. Lo script precedente input.php può fare due cose: può aggiungere dati al nostro database e può visualizzare la form. Ora aggiungeremo due nuove opzioni: la possibilità di visualizzare la stessa form ma con i valori di una particolare persona presente nel database e la possibilità di aggiornare i records di questa persona. I comandi SQL per inserire nuove informazioni e aggiornare quelle esistenti sono diversi, così utilizziamo il nostro script precedente per inserire le informazioi.
Lo script controlla la variabile $submit. Se contiene un valore, allora qualcuno ha inserito nuovi dati e le informazioni verranno inserite nel database. Se la variabile $submit non contiene nessun valore, allora qualcuno potrebbe aver inserito informazioni aggiornate, così viene controllata la variabile $update. Se contiene un valore, allora aggiorneremo il record della persona con il comando SQL "UPDATE personnel SET fieldname1= '$variablename1', fieldname2= '$variablename2' ......... WHERE id=$id";". Altrimenti, se qualcuno ha fornito l'id nella query string, visualizzeremo le informazioni relative alla persona identificata dall'id. Se tutto ciò non succede, verrà visualizzata la vecchia form.
Proviamo lo script. Apritelo con il vostro browser per vedere che cosa succede. Poi richiamalo utilizzando la query string ?id=1. Modifica le inormazioni e clicca update. Verifica se il database è stato aggiornato usando lo script viewdb3.php.
Un'altro nuovo elemento è stato inserito. E' la variabile globale PHP $PHP_SELF. Questa variabile contiene sempre il nom dello script che la contiene e la sua posizione. Abbiamo tilizzato questa variabile in una 'form action', non preoccupatevi del nome di questo file, questo script invierà sempre le informazioni a se stesso.
Abbiamo modificato ancora una volta il nostro script per la visualizzazione inserendo questa opzione. Qui sotto c'è il codice di questo script che chiameremo viewdb4.php:


$db = mysql_connect("localhost", "root", "");
mysql_ select_db("learndb",db);
$result = mysql_query("SELECT * FROM personnel",$db);
echo "";
echo"";
while($myrow = mysql_fetch_array($result))
{
echo "
Full NameNick NameOptions
".$myrow["firstname"]." ".$myrow["lastname"]."".$myrow["nick"];
echo "
View ";
echo "Delete ";
echo "Edit";
}
echo "
";
?>



Cercare dati
Arrivati a questo punto, ci serve un motore di ricerca dei dati presenti nel database. Questa pagina visualizzerà inizialmente una form statica e dopo aver inserito la parola da cercare, visualizzarà il risultato della ricerca.

if ($searchstring)
{
$sql="SELECT * FROM personnel WHERE $searchtype LIKE '%$searchstring%' ORDER BY firstname ASC";
$db = mysql_connect("localhost", "root", "");
mysql_select_db("learndb",$db);
$result = mysql_query($sql,$db);
echo "";
echo"";
while ($myrow = mysql_fetch_array($result))
{
echo "
Full NameNick NameOptions
".$myrow["firstname"]." ".$myrow["lastname"]."".$myrow["nick"];
echo "
View";
}
echo "
";
}
else
{
?>








Insert you search string here Search type



}
?>

Lo script controlla se la stringa contenuta in una variabile esiste. Se $searchstring contiene un valore, allora lo script ha qualche cosa da cercare; altrimenti, verrà visualizzata solo la form di ricerca. La parte di codice per la ricerca, è simile al nostro viewdb2.php. Il comando SQL merta una piccola spiegazione. Il comando SQL è:
"SELECT * FROM personnel WHERE $searchtype LIKE '%$searchstring%' ORDER BY firstname ASC"
Qui sono state introdote due nuove cose, "LIKE" e "ORDER BY". LIKE significa 'come'. Il segno '%' rappresenta ogni possibile comnbinazione di caratteri (numeri o lettere). Se Ssto cecando tutte le persone che il loro nome inizia con 'J' useremo questo comando SQL:
"SELECT * FROM personnel WHERE firstname LIKE 'J%'"
Per trovare persone che il loro nome finisca con J useremo '%J'. Se vogliamo trovare le persone che il loro nome abia 'J' in qualsiasi punto (nome, cognome) useremo '%J%'.
'ORDER BY' ordina semplicemente i records in ordine crescente o decrescente. Questa è la sintassi:
"ORDER BY fieldname order_ method" where order_ method is ASC or DESC permette di ordinare in modo ASC=crescente o DESC=decrescente.


Conclusioni
Abbiamo imparato le basi per la creazione di un sito dinamico. Ora tocca a voi mettere in pratica tutto questo. Avete conoscenze suffucienti per creare questi utili lavori:

* Database Utenti
Potete creare un databse dei vostri utenti. Potete aggiungere a questo una pagina di login.

* News
Potete inserire nel vostro sito una sezioneche visualizza sempre le ultime news oppure una sezione "What's new" generata automaticamente. La tabella per fare questo è:

CREATE TABLE news
(
id INT NOT NULL AUTO_ INCREMENT,
title VARCHAR(40),
newsbody TEXT,
news_ date DATE,
PRIMARY KEY (id),
UNIQUE id (id)
);
Visualizzare automaticamente il titolo delle ultime 5 news, questo è il codice:

$sql="SELECT * FROM news ORDER by news_date DESC";
$db = mysql_connect("localhost", "root", "");
mysql_select_db("newsdb",$db);
$result = mysql_query($sql,$db);
echo "Latest News:
";
$i=1;
while ($myrow = mysql_fetch_array($result))
{
echo "".$myrow["title"]."
";
$i=$i+1;
if($i>5)
break;
}
?>

* Database dei Prodotti
Potete creare un dettagliato database dei vostri prodotti. I vostri clienti potranno così vedere tutti i vostri prodotti e ricercarne uno in particolare.