Cracovia - Polonia

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Written on 15:00 by Maw Agency

Cracovia era l'antica residenza dei re, ed è sicuramente la città turisticamente più importante e conosciuta della Polonia. Il centro storico della città, dal 1978 fa parte dell'elenco del Patrimonio mondiale dell'Unesco ed è una città di una vitalità fuori dal comune con i numerosi eventi culturali, il festival di strada a luglio e le rievocazioni storiche in molti periodi dell'anno.

Citta' Vecchia – Stare Miasto
La piazza centrale è la RYNEK GLOWNY, una delle più belle e grandi piazze d'Europa, di forma quadrata, con superficie di 8 ettari. Creata in epoca medievale, esattamente nel 1257.
Al centro l'edificio del FONDACO DEI TESSUTI (Sukiennice) un tempo mercato delle stoffe, oggi ospita le bancarelle dell'artigianato polacco dove si trovano tanti oggetti di ambra. Palazzo in stile rinascimentale. Al primo piano c'è una sezione staccata del Museo Nazionale con una collezione di pittori polacchi, fra cui parecchie opere di Jan Matejko.
Su un lato la TORRE DEL MUNICIPIO (Wieza Ratuszowa) alta 70 mt. Nei suoi sotterranei, oltre ad un teatro e ad un caffè, rimangono ben conservate le sale di tortura.
Sempre sulla piazza la CHIESA DI S. ADALBERTO (Kosciòl Sw. Wojciecha).
Il resto della piazza si trasforma in un enorme caffè e ristorante all'aperto, con molti locali, negozi e un mercato dei fiori. Da qui si diramano le strade parallele verso l'esterno della città, dentro gli androni dei palazzi e in vicoli nascosti ci sono un'infinità di negozietti, locali, che si vedono solo leggendo i cartelli affissi alle pareti.
Molti degli edifici sono adibiti a bar o ristoranti, fra cui il celebre "Wierzynek".
Al centro la statua del poeta Adam Mickiewick (1898)


ULICA FLORIANSKA , tratto della via reale attraverso la quale i regnanti entravano in città dal Wawel. La via più commerciale, colma di negozietti alla moda noti come outlet, la sera diventa la zona dei divertimenti per eccellenza. Conduce alla PORTA DI S. FLORIANO (Brama Florianska), questa era una delle 8 porte della fortificazione. Qui ci sono tanti artisti, gli studenti della vicina accademia d'arte, che espongono i loro quadri. A protezione della porta di San Floriano c'è il BARBAKAN, un edificio circolare con fossato. Da li si accede al Planty
Caratteristici lungo le strade i banchetti di ciambelle e altri dolci tipici del posto.
Qui si trovano anche tanti uffici di cambio
Inoltre c'è il Museo della Farmacia al numero 25, che ospita una collezione davvero unica ed è gestito dall'università Jagellonica. I numeri civici sono stampigliati in ferro battuto sui lampioni delle case

ULICA GRODZKA classica e raffinata con gli antichi palazzi del XIV sec. ed i ristoranti di classe.

Sul lato opposto la CHIESA DI S. MARIA (Kosciòl Mariacki) imponente costruzione gotica è uno dei monumenti principali della città, curiose le due torri della facciata che nella parte alta sono completamente diverse, anche come altezza. L'interno è veramente spettacolare, viene definito il primo museo della città, una rassegna di tutti gli stili del XIX secolo. Il ricchissimo interno della chiesa contiene un capolavoro della tarda arte gotica, l'altare maggiore ligneo creato da Wit Stowz fra il 1477 ed il 1489. il vero nome di questo artista tedesco era Veit Stoss che aveva contribuito a portare all'apogeo dell'arte la sua città natale, Norimberga.
Ad ogni ora, da una delle sue torri, si sente il suono interrotto dello hejnal (chiamata a raccolta) dalla torre più alta della Chiesa di Santa Maria. Questo suono è il simbolo musicale di Cracovia e viene sparso nei quattro punti cardinali da un trombettiere. Il trombettiere ricorda le vicende della coraggiosa sentinella che riuscì ad avvertire la popolazione dell'imminente invasione dei Tartari riuscendo a salvare la città prima di essere trafitto da una freccia (per questo il suono si interrompe bruscamente).
Si consiglia di guardare le finestre in alto, ma ogni ora il trombettiere suona da una finestra diversa
Le due torri sono di altezza diversa. Si narra che due fratelli architetti ricevettero entrambi l'incarico di costruire una torre. Nel tentativo di superarsi tra loro il Caino della situazione uccise il povero Abele e per questa ragione il primo si tolse la vita a causa del rimorso. Alla fine una delle due torri risultò essere più alta di 12 metri. La verità è che fu costruita per contenere le campane mentre l'altra fungeva da torre di guardia.
ingresso a pagamento su un lato – 4 zloty intero e 2 zloty ridotto

UNIVERSITA' JAGELLONE con i più antichi edifici universitari, il COLLEGIUM MAIUS, il museo dell'Università e la barocca chiesa di S. Anna. Davanti al Collegium Novum si trova la statua di Niccolò Copernico il grande astronomo che studiò all'accademia di Cracovia dal 1491 al 1495

CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO con all'esterno le statue dei 12 apostoli a grandezza naturale

Il Museo CZARTORYSKY, famoso ai visitatori italiani soprattutto per la presenza di un capolavoro attribuito a Leonardo: La dama con l'ermellino. Che il museo sia un'attrattiva particolare per gli italiani è testimoniato dal fatto che è uno dei pochi posti in Polonia dove è disponibile un'audioguida nella nostra lingua. Il museo merita di essere visitato non solo per la presenza dell'opera di Leonardo, ma per quella di Rembrandt "Paesaggio del Buon Samaritano", per la collezione di armi, per i sarcofagi etruschi, ecc.
www.muzeum-czartoryskich.krakow.pl
ul. Sw. Jana 19

•Poniedzialek - nieczynne - Lunedì chiuso

•Wtorek – Martedì 10.00 - 15.30

•Sroda - Mercoledì 10.00 - 18.00

•Czwartek – Giovedì 10.00 - 15.30 (wstep wolny)

•Piatek – Venerdì 10.00 - 18.00

•Sobota – Sabato 10.00 - 18.00

•Niedziela – Domenica 10.00 - 15.30

KAZIMIERZ – QUARTIERE EBRAICO In passato era un borgo confinante con cracovia. Una visita la richiede assolutamente il Kazimierz, pensate che solo una decina di anni fa questo non era assolutamente un luogo turistico e che durante il regime passato, la sua esistenza veniva tenuta nascosta. Solo di recente, dopo che il film Schindler's List ha riportato la memoria di quanto qui avvenne, il quartiere ha ritrovato lustro e notorietà, anche se alcune parti risultato ancora essere fatiscenti.
Numerose sono le sinagoghe che si possono visitare e due i cimiteri ebraici, fra cui quello di Remuh è senz'altro il più caratteristico ed antico.
Stara Sinagoga (lla Vecchia Sinagoga) costruita nel XV secolo è la più antica esistente in Polonia Ul. Szeroka, 24Nel quartiere di Podgorze invece, si trovano il ghetto ebraico e la Rekord, fabbrica di stoviglie di Schindler. Oggi la fabbrica ha cambiato nome e destinazione d'uso, ma p rimasta molto simile ed è in parte visitabile.

NOWA HUTA QUARTIERE NUOVO
Il giro di Cracovia può essere completato con una visita alla parte più moderna della città, Nowa Huta (Nuovo Rifugio). Questo grande quartiere è stato costruito dopo l'ultima guerra e la sua architettura non si discosta da quella imperante nell'epoca stalinista. La città, considerata un modello di urbanistica socialista, è un deplorevole esempio di pianificazione burocratica. Una statua di Lenin campeggiava nell'Aleja Róz fino agli inizi del 1990, quando i cittadini chiesero che venisse abbattuta. Nel sobborgo di Bienczyce si trova la monumentale chiesa della Santa Madre Regina di Polonia, costruita a forma di nave, ha costituito un rifugio per i gruppi d'opposizione nel periodo della legge marziale (1981-89). A Nowa Huta si trova anche una abbazia cistercense a Mogila, con la lignea chiesa di S.Bartolomeo, del XV secolo, proprio di fronte. Il cuore di questa parte della città è la gigantesca acciaieria dalla quale esce il 50 percento della produzione complessiva d'acciaio della Polonia e che, grazie all'assenza di qualunque filtraggio dei fumi, sparge veleni su Cracovia e sui dintorni. Durante i negoziati (tavola rotonda) del 1989, l'opposizione, rappresentata dall'Associazione Ecologica della Polonia, protestò per i disastrosi effetti di questa mostruosità. Il governo centrale e le autorità municipali stanno finalmente attuando le necessarie e costose misure per ridurre le emissioni di gas nocivi e per migliorare di conseguenza la qualità della vita della popolazione. Gli impianti più inquinanti dovranno essere chiusi.

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