ALLESTIRE UN LAGHETTO ORNAMENTALE

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Written on 01:16 by Maw Agency

LA PROGETTAZIONE

La progettazione è la fase più importante poiché, se corretta, consente di evitare errori che potrebbero compromettere il perfetto funzionamento del nostro piccolo ecosistema.

UBICAZIONE: si può costruire un laghetto dovunque, ma è bene tenere conto delle indicazioni che seguono, che accresceranno l’impatto del laghetto e ridurranno al minimo la manutenzione.
Un laghetto diventerà il polo d’attrazione del tuo giardino; quindi, colloca il laghetto dove possa essere visto facilmente da una finestra, un sentiero, un patio o una terrazza. Evita di istallare il tuo laghetto sia accanto a piante a foglie caduche poiché queste, nei periodi autunnali, potrebbero inquinare l’acqua e abbassare pericolosamente il pH, sia nei pressi di piante ad alto fusto che, con le loro radici, potrebbero causare lesioni al telo. Poni attenzione all’insolazione e quindi alla quantità di ore di luce solare diretta. Infatti, nei periodi estivi, il rialzo eccessivo della temperatura potrebbe provocare un surriscaldamento dell’acqua, con gravi conseguenze sulla fauna e sulla flora presenti, e potrebbe anche contribuire a scatenare lo sgradevole fenomeno dell’acqua verde (per lo sviluppo eccessivo di alghe unicellulari e filamentose). Scarse ore di luce, d’altro canto, potrebbero risultare insufficienti per alcune piante acquatiche come le Ninfee e i gigli d’acqua.
Generalmente, alle nostre latitudini, sei ore di luce solare diretta, in particolar modo quelle centrali della giornata, potrebbero essere sufficienti anche per le piante più esigenti.
Il movimento dell’acqua nel laghetto beneficierà non solo i pesci ma aggiungerà anche suoni al giardino. La pompa necessaria a generare tutto questo richiede energia elettrica, quindi nei pressi dell’ubicazione del laghetto si necessità di una presa di corrente elettrica.

DIMENSIONI E FORMA: più grande è il laghetto e più stabili sono le condizioni di vita in esso. Detto in altro modo: un laghetto grande richiede meno cure di uno piccolo. La dimensione minima dell’invaso dovrà essere di 3mq con una profondità di almeno 65cm. Laghetti di questa dimensione tendono ad avere una manutenzione ridotta e consentono di mantenere più facilmente in equilibrio il nostro ecosistema raggiungendo il corretto bilanciamento tra organismi animali e vegetali, necessario per ottenere la giusta qualità dell’acqua.

TIPI DI COSTRUZIONE: i materiali e i sistemi utilizzati per la costruzione e l’impermeabilizzazione dei laghetti da giardino sono diversi e si possono riassumere in tre modelli fondamentali. 1)Vasca in materiale plastico prefabbricato, 2) vasca in cemento, 3) vasca in telo. Le vasche in materiale plastico prefabbricate vengono vendute in varie forme e dimensioni e sono quelle a più rapida istallazione. Danno però un aspetto poco naturale all’invaso. Le vasche in cemento, oltre a presentare difficoltà di costruzione, garantiscono raramente un buon risultato dal punto di vista estetico. L’utilizzo del telo è di gran lunga la scelta migliore in termini di costo, facilità di istallazione e durata. Esistono vari tipi di teli da laghetto, da quelli in polietilene, in butile e in PVC (il materiale migliore). Da sconsigliare i teli in polietilene che sono economici ma hanno una breve durata; il sole e il ghiaccio possono far seccare questo tipo di materiale causando crepe che ne fanno perdere tutta l’impermeabilità. I teli in PVC rappresentano il giusto compromesso tra facilità di istallazione e durata nel tempo.

ZONE DELLA VASCA: il fondo del laghetto dovrà essere suddiviso in tre zone concentriche di superficie simile ma con profondità diverse.
La prima zona, la più periferica con profondità 10-30 cm. è detta d’acqua bassa, svolge un ruolo importantissimo per l’ecologia del laghetto: è quella maggiormente ricca di ossigeno e, grazie all’insolazione, è anche quella che raggiunge le temperature più elevate. Questo, soprattutto nei periodi più freddi, favorisce l’insediamento della flora batterica, molto importante per la sua funzione di filtro naturale, poiché è in grado di eliminare rapidamente alcune delle sostanze tossiche sviluppate durante il metabolismo degli altri organismi acquatici. Qui andranno collocate piante marginali come il Giunco, Calta o la Salterella che potranno essere difese da eventuali attacchi di pesci erbivori innalzando una barriera con dei sassi. Lo sbarramento dovrà essere costruito in maniera tale da non permettere il transito delle specie litofaghe (generalmente le più grandi in dimensione) ma, nel contempo, non dovrà impedire il passaggio dei pesci più piccoli (come la gambusia) o degli anfibi eventualmente presenti che grazie alla loro alimentazione possono tenere a bada l’eccessivo sviluppo delle larve di insetti (ad esempio le zanzare).
La seconda zona, detta d’acqua mediana, con profondità media di 30-50cm, è ideale per le piante a rapida crescita (ad esempio Ceratophyllum Demersum o Elodea Canadensis), che è necessario introdurre nella prima fase di sviluppo del laghetto o per piante palustri che amano acque più profonde (ad esempio Pontederia Cordata o Rannunculus aquatilis); se si vuole costruire un laghetto specificamente per carpe koi, questa fascia può essere ridotta fino a un decimo della superficie totale del bacino, a vantaggio della terza e ultima zona, quella centrale che dovrà essere la più profonda.
Nella terza zona, detta d’acqua profonda, l’invaso raggiungerà almeno 60cm di profondità; in località con condizioni climatiche invernali particolarmente rigide, si consigliano profondità maggiori, per consentire ai pesci presenti di svernare senza alcun rischio di congelamento. Le piante ideali da utilizzare sono le ninfee che, con le loro sgargianti fioriture, danno un elegante tocco di colore al laghetto. Molto belle da vedere sono anche le zone umide, che non dovrebbero essere direttamente collegate con l’invaso: nell’aspetto ricordano un prato fiorito e rigoglioso.


LA COSTRUZIONE

Il laghetto può essere costruito in qualsiasi stagione dell’anno, ma il momento migliore è quello primaverile sia perché in questa stagione il terreno, reso morbido dalle temperature miti, diventa più facilmente scavabile, sia perché le piante e gli organismi acquatici avranno il tempo necessario per acclimatarsi e prepararsi per la rigida stagione invernale.
La realizzazione di un laghetto richiede di seguire dei punti base generali:

1) Tracciare la forma desiderata sul terreno utilizzando un tubo flessibile, una corda o dei picchetti di legno per delimitare la zona interessata;

2) Scavare dal centro verso l’esterno per evitare di rovinare i bordi del laghetto. I lati del laghetto non devono essere troppo scoscesi, poiché diventerebbero poco stabili. La massima inclinazione dovrà essere di 60° rispetto al piano orizzontale. Un’angolazione maggiore non consentirebbe di appoggiare i vasi delle piante acquatiche che, quindi, scivolerebbero verso le zone più profonde;

3) Eliminare dal fondo eventuali oggetti appuntiti o spigolosi e stendere in modo uniforme 4-5 cm di sabbia fine per evitare forature nel telo;

4) Calcolare il telo ed il sottotelo da laghetto:
lunghezza del telo = lunghezza massima del laghetto + doppio della profondità massima + 15cm di margine su ciascun lato.
Larghezza del telo = larghezza massima del laghetto + doppio della profondità massima + 15cm di margine su ciascun lato;

5) Stendere il sottotelo sull’intero scavo;

6) Stendere il telo fissandolo momentaneamente sui bordi e sui cambi di inclinazione del fondo con delle pietre per tenerlo fermo durante il riempimento;

7) Eliminare le pieghe che si sono create nel telo facendo attenzione a non danneggiarlo e bloccare i bordi esterni con delle pietre;

8) Riempire il laghetto, rimuovendo le pietre laddove creano punti di forza sul telo;

9) Una volta riempito l’invaso, attendere 5-6 giorni prima di tagliare il telo in eccesso sui bordi, affinché quest’ultimo possa assestarsi bene;

10) Taglia i bordi in eccesso del telo e procedi all’allestimento delle sponde;

11) Posizionare il filtro, eventuali pompe e giochi d’acqua, a proprio piacimento secondo lo spazio a disposizione;

12) arredare il laghetto con piante ed iniziare ad introdurre i pesci in modo graduale nell’arco delle prime settimane.

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