Prevenire e curare l'aggressività-sussurra al tuo cane

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Written on 13:58 by Maw Agency

da: joppi_jo( ebay )

Per prevenire l’aggressività nel cane, la prima cosa da fare è evitare quelle situazioni che la generano. Se un cane aggredisce perché non ama il contatto fisico, basta evitare questa condizione. A volte è utile delineare la genealogia, per verificare se in precedenza vi siano stati nella linea di sangue del cane altri membri con la stessa patologia. Mi è capitato di dover risolvere problemi di aggressività fra due femmine di golden retriever che verificai avere le sorelle, la madre, la nonna e la bisnonna nelle medesime condizioni, mentre i fratelli erano tranquilli ed equilibrati. Questo è avvenuto non tanto per una questione di ereditarietà genetica, quanto per una trasmissione di madre in figlia dei codici comportamentali durante il periodo prenatale e nella fase di educazione primaria che, come già spiegato, va dalla nascita ai 3 mesi di vita dei cuccioli. A dirla tutta, esistono degli studi che confermano la capacità della madre di trasmettere i propri stati emotivi ai feti nel periodo di gestazione. Il periodo postnatale, dunque, rinforza una condizione già nota ai nascituri. Se nel caso menzionato l’allevatore avesse sterilizzato la bisnonna non si sarebbero avute talmente tante femmine in condizioni di aggressività. Basandosi sul rispetto delle caratteristiche etologiche dei nostri cani, bisogna educarli fin da piccoli al rispetto dei ruoli ed aiutare la madre ad ampliare l’educazione dei cuccioli nel periodo primario in cui vengono appresi i modi ed i tempi di utilizzo del complesso linguaggio canino, delle reazioni agli stimoli ed i rudimenti della socializzazione fra cani ma anche nei confronti di altri animali domestici, degli umani che convivono nello stesso ambiente e degli umani che occasionalmente hanno contatti con il nucleo familiare. Il cane deve imparare ad avere fiducia nelle capacità del proprio partner umano, capire che è in grado di risolvere i problemi grandi e piccoli di ogni giorno ed in tal modo avere una visione equilibrata del mondo che lo circonda. Il compagno umano deve essere sempre probo di iniziative atte ad aumentare e migliorare il bagaglio culturale del proprio cane, sfruttando le sue doti olfattive, visive, uditive utilizzando varie risorse come i giochi di attività mentale. Si tratta di accorgimenti che vanno mantenuti per tutta la vita del cane, poiché stimolando la sua curiosità alle vostre nuove “invenzioni” aumentate anche l’attaccamento ed il rispetto che egli ha nei vostri confronti, facendo questo rendete il cane un animale felice di stare con voi ed ubbidiente nello stesso tempo. Quando porto fuori i miei cani e sono liberi di fare ciò che vogliono, non si allontanano mai oltre i 12/15 metri ed al mio richiamo arrivano subito. Se mi fermo a parlare con qualche conoscente o sconosciuto, dopo qualche minuto potrete notare che i 15 metri si sono ridotti a non più di tre. Devo dire che spesso mi fermo a riflettere sugli errori che io ho commesso in passato e del cambiamento che il rapporto coi miei cani ha subito nel giro di qualche anno. La dimostrazione più evidente di tutto ciò è Gosha, il mio english toy terrier, che prima era un cane assolutamente “Mi faccio gli affari miei”, maleducato, iroso con tutti, marcava in casa, quando lo chiamavi andava dalla parte opposta ed ora è un agnellino tranquillo, quando lo chiami arriva subito, si ferma se glielo chiedi ed è diventato talmente educato che se sono a casa ogni tanto mi viene vicino, mi guarda con sguardo da attore comico/drammatico ed in tal modo mi fa capire che è ora di uscire per fare pipì senza che io glielo abbia insegnato. Evidentemente ho trovato le chiavi giuste per aprire le porte del suo rispetto. Detto questo, se avete già un cane aggressivo, dovrete attuare tutti quegli accorgimenti che servono ad evitare di scatenare la sua aggressività. Ad esempio, in presenza di un cane che mostra uno spiccato senso della predazione nei confronti di biciclette, motocicli ed automobili la cosa migliore da farsi è evitare possibilmente i luoghi affollati da questi mezzi, ma anche creare dei diversivi distraenti; la cosa più immediata è l’uso di oggetti che provocano forti rumori, come alcune lattine legate fra loro gettate di fianco o di fronte al cane o un getto d’acqua sempre davanti ai suoi piedi. Gli stimoli distraenti sono però un rimedio momentaneo, un palliativo che serve ad aggirare momentaneamente il problema. In realtà il modo migliore per liberarsi dell’aggressività è affrontare un periodo rieducativo con l'ausilio di tecniche comportamentali idonee, soprattutto quelle atte alla desensibilizzazione del cane, spesso in abbinamento ad esercizi per l’obbedienza di base. L’obiettivo finale sarà tenere il cane fermo di fianco a voi fino a quando lo stimolo disturbante si sarà allontanato o attenuato. E’ pur vero che per alcune forme di aggressività, come quella da irritazione, è a volte molto difficile, se non impossibile, trovare la “cura” giusta; in questo caso l’unico rimedio efficace è evitare quei comportamenti che ne causano lo scatenamento. La maggior parte delle patologie aggressive è comunque legata strettamente a problemi della sfera comportamentale. Solitamente, trattando il problema che l’ha originata, l’aggressività si attenua, diventa controllabile o scompare. Per ottenere questo servono costanza, pazienza, volontà e l’aiuto di un esperto in problemi comportamentali. A meno che voi non apparteniate già a questa categoria. http://www.sussurra-al-tuo-cane.com/

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