Creare un Obiettivo nel futuro!

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Written on 10:32 by Anonimo

Pianificare i propri obiettivi e le proprie mete è essenziale, sia per non lasciarsi trasportare dalla vita passivamente, sia per creare un'autostima basata su riferimenti positivi chiari e determinati.

Raggiungere un obiettivo che abbiamo deciso, ci dà tanta soddisfazione e soprattutto ci dà una grandissima sicurezza nell'affrontare le situazioni della vita.

Un obiettivo deve essere espresso in forma positiva e non negativa. Ad esempio "non voglio fare questo lavoro" non è un obiettivo, ma solo un allontanamento da qualcosa. Invece "voglio fare il pilota" è corretto.

L'obiettivo deve essere formulato al presente: quindi "sono un pilota" e non "sarò un pilota".

Ovviamente dobbiamo cercare un obiettivo finale, non strumentale. Ad esempio se diciamo "voglio un nuovo lavoro più redditizio", questo potrebbe essere solo uno strumento per raggiungere obiettivi più alti, come comprarsi una nuova casa. In tal caso, l'obiettivo da focalizzare non è il primo, ma quello di "comprarsi una nuova casa".

Deve essere carico di emozioni, sentito nel cuore, vissuto con i cinque sensi. Deve cioè essere quello che realmente desideriamo con tutta la passione possibile.

Al tempo stesso deve essere raggiungibile in tempi determinati, quindi essere ragionevole e misurabile, ovvero deve essere chiaro in che modo ci avviciniamo ad esso e come possiamo capire di averlo raggiunto.

Ci dobbiamo assumere la responsabilità del nostro cammino verso la meta, dal primo all'ultimo passo. E non deve interferire con la nostra salute fisica e mentale, deve rispettare le nostre possibilità e i nostri valori.

Chiariti questi punti, proviamo a pensare la nostra vita come una linea, che dal passato va verso il futuro, passando per il presente. Su questa linea del tempo si trovano tutti gli eventi della nostra vita.

Immaginiamo di posizionarci su questa linea, all'altezza del punto in cui riteniamo opportuno raggiungere questo obiettivo. Ad esempio tra un mese, o tra un anno, o tra dieci anni.

A questo punto, cosa possiamo sentire quando raggiungiamo l'obiettivo? E cosa possiamo vedere? Entriamo nella scena immaginaria, guardiamola con gli occhi di chi l'ha raggiunta e godiamone con tutti i sensi.

Ora usciamo dalla scena, guardiamola dall'esterno, così da sapere che è quello che desideriamo e da motivarci ancora di più verso questo obiettivo.

Ora da quel punto del futuro, guardiamo verso il presente e, lentamente, riavvolgiamo il film, ripercorrendo tutti gli eventi intermedi, dall'obiettivo raggiunto al primo passo che abbiamo deciso di compiere in quella direzione.

Torniamo al presente e viviamo carichi e motivati: il nostro cervello si orienta automaticamente verso quell'obiettivo ed è sensibilizzato verso tutti quei passi necessari al raggiungimento della nostra meta.

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