Guida all'acquisto di Veicoli Commerciali

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Written on 02:15 by Maw Agency

Come le auto aziendali, anche i veicoli commerciali possono essere parte di una flotta aziendale, essendo strumento di lavoro con finalità di trasporto di oggetti o merci.
Infatti, per veicoli commerciali si intendono tutti quei mezzi adibiti al trasporto di cose il cui peso totale a terra (PTT) non supera le 3,5 tonnellate.

Esistono veicoli commerciali leggeri e veicoli commerciali pesanti, che essenzialmente si identificano con i veicoli industriali; il discrimine è dettato dalla portata, fissata nella misura di 3,5 tonnellate, oltre la quale si richiede anche una patente di guida specifica (C).
Per guidare i veicoli commerciali leggeri invece è sufficiente la normale patente di guida B.
Diversi tipi di Veicoli Commerciali

Tecnicamente, secondo il Codice della Strada i veicoli commerciali sono classificabili come autocarri (categoria N1), altrimenti non potrebbero essere adibiti al trasporto di cose; ne esistono di diversi tipi, secondo le dimensioni, ma tutti hanno in comune una netta preponderanza dello spazio posteriore rispetto allo spazio anteriore riservato all’alloggiamento delle persone e l’alimentazione a diesel.

van: i van sono i più piccoli, essendo una via di mezzo tra un’automobile e un furgoncino.

autocarri con cabina allungata. Si tratta dei cosiddetti pick up e sono impiegati soprattutto nel settore edile, per via della loro praticità.

autocarri furgonati o telonati (furgoncini e furgoni, camion di piccole dimensioni): gli autocarri furgonati sono la versione su scala maggiore dei van e costituiscono la maggior parte dei veicoli commerciali. Il volume posteriore è nettamente superiore; la cabina può o meno essere incorporata in questo.
La versione telonata può rivelarsi più comoda perché il telo, solitamente in materiale plastico, può scoperchiarsi su tutti i lati; il furgonato invece garantisce una maggiore protezione, essendo ermeticamente chiuso.

Come esempi vi basti pensare a tanti modelli della nota casa nostrana Fiat, i più diffusi oggi sul mercato italiano, per esempio la Fiat Doblò e Ducato, oppure la Renault Kangoo, il Ford Transit e i furgoni della Iveco, azienda leader a livello mondiale di mezzi di trasporto di qualsiasi peso.

I veicoli commerciali possono essere usati sia per il trasporto di merci, cioè di cose che sono oggetto di commercio (vendita), sia di oggetti utili al lavoro individuale (i ferri del mestiere, per intenderci): se soltanto si presta attenzione ai veicoli commerciali circolanti in una mattina qualsiasi in una città qualunque, si possono riconoscere piccoli van per il trasporto del pane ai vari panifici, furgoncini che portano il latte, i surgelati, o che effettuano la consegna a domicilio della spesa o dell’acqua, elettricisti, giardinieri… Anche le ambulanze sono esternamente dei veicoli commerciali, in fondo, ance se il loro utilizzo è del tutto differente.
A testimonianza di quanto i veicoli commerciali siano una realtà quotidiana.


Il Mercato
La situazione generale
Nel contesto di un mercato automobilistico da tempo in forte crisi, l’aumento consistente delle richieste di veicoli commerciali, verificatosi principalmente a partire dal 1995 e cresciuto fino al 2000, è sicuramente un ottimo risultato.

Tuttavia, a guardare le cifre ufficiali dell’andamento delle vendite, si può affermare che dopo un rialzo nel 2004 e un arresto registrato a fine 2005, il 2006 si è aperto in ascesa, leggera, ma pur sempre significativa.

I punti di forza
Ci si può chiedere a questo punto che cosa abbia prodotto questo interesse, che appartiene anche al mondo dell’informazione di settore oltre che al pubblico generico, e perché.
A questa domanda si può rispondere semplicemente indagando le caratteristiche generali e le principali finalità di utilizzo dei veicoli commerciali.

COMODITA’. Si può dire in generale che oggigiorno i veicoli commerciali sono molto più confortevoli che in passato, sono più facili e piacevoli da guidare, consumano di meno e garantiscono maggiore sicurezza. Questa può essere una prima ragione della loro diffusione.

ESIGENZE LAVORATIVE. Dal momento che la prima caratteristica dei veicoli commerciali è quella di muoversi in totale simbiosi con il mondo del lavoro, è interessante notare l’andamento di questo rapporto. Se infatti si va a pensare alle varie destinazioni dei veicoli commerciali si individuano contemporaneamente anche alcune caratteristiche del mondo del commercio:

Consegne a domicilio: questa pratica esiste certamente da molto tempo (la spesa a domicilio, per esempio, è un servizio che molti supermercati hanno adottato per andare incontro alle esigenze di chi lavora molto o degli anziani), ma è aumentata vertiginosamente anche grazie alla diffusione della modalità di acquisto via internet.
Si può prevedere dunque che anche in futuro questo settore continuerà ad essere roseo come lo è ora.

Servizio consegne dedicate. Oggi si fa un uso sicuramente più frequente dei servizi di consegna in dedicata, cioè di spedizione tramite corriere espresso. Queste consegne avvengono tipicamente con veicoli commerciali.

Ottimizzazione dei magazzini (ordini del tipo just in time). Oggi la tendenza generale di chiunque sia nel settore del commercio è quella di razionalizzare le scorte di magazzino e seguire più strettamente l’andamento delle richieste; questo comporta un aumento delle consegne dai produttori ai fornitori della distribuzione, cioè carichi più ridotti (quindi mezzi più piccoli) e viaggi più frequenti.

NORMATIVE SUL TRASPORTO DI MERCI

Tipo di merci. Oggi in generale le norme che riguardano il trasporto di merci, in particolare quelle deperibili (essenzialmente alimentari), sono estremamente più severe, ancor più da quando siamo in Europa. Questo per garantire a tutti i paesi eguale trattamento e sicurezza sanitaria. Pertanto non si possono più trasportare alimenti su mezzi temporaneamente adibiti al trasporto (una normale auto, per intenderci), bensì si deve utilizzare il mezzo specifico, cioè dei veicoli commerciali.

Trasporto in città. Le limitazioni valgono anche relativamente alla circolazione in città dei veicoli commerciali pesanti, fortemente limitati perché si ritiene che aumentino considerevolmente il traffico urbano, e che a lungo andare siano una fonte di danneggiamento delle strade, soprattutto nei centri storici. Perciò si è dato di fatto il via libera a mezzi più agili nelle dimensioni.


La Sicurezza
Come si è accennato, oggi la sicurezza dei veicoli commerciali è nettamente superiore e le case di costruzione fanno a gara per eccellere in quello che diventa sempre immancabilmente un punto di forza, se ben riuscito.
Ecco quali possono essere alcuni aspetti da tenere presente.

CARICO. Rispettare il peso indicato dalle case costruttrici e riportato sulla carta di circolazione è davvero importante: infatti se un veicolo viene progettato per resistere entro una determinata sollecitazione, il superamento di quel peso comporta seri rischi per chi guida e per gli altri utenti delle strade.
Attenzione: per peso si intende il peso risultante dalla somma della massa del mezzo più il peso del carico, ed è segnato con la sigla PTT.
Già da qualche tempo viene utilizzato un dispositivo che serve a controllare immediatamente il peso del mezzo: si tratta di un sensore leggerissimo (pesa solo 30 grammi), inventato da una società canadese, la Smartires Systems, che si applica direttamente dentro lo pneumatico dei veicoli commerciali, onde segnalare fin da subito un eccesso di carico. E’ costruito con materiali appositamente progettati per resistere alle temperature elevate e a un’elevata forza centrifuga; la base che rileva via segnale radio il risultato dell’apprezzamento del sensore si monta invece dentro la cabina.
Il rispetto del peso è utile di certo innanzitutto per la vostra sicurezza, ma anche per il vostro portafoglio, perché in caso di controllo della polizia (e sono molto frequenti!), se viene riscontrata un’eccedenza di peso ci sono multe salate proporzionalmente all’eccedenza, calcolata in percentuale rispetto alla massa a pieno carico segnata sulla carta di circolazione (la sanzione scatta a partire da un sovraccarico minimo del 5 %); i punti decurtati dalla patente poi possono essere 3 o 4.

VELOCITA’. I veicoli commerciali, in quanto autocarri con massa al di sotto delle 3,5 tonnellate, sono tenuti a rispettare gli stessi limiti di velocità delle normali automobili. Tuttavia, come sempre vale il principio del buon senso.
Non bisogna mai perdere di vista infatti che più aumenta la velocità, più aumenta lo spazio di frenata, che a sua volta è direttamente proporzionale anche al peso del mezzo.

PNEUMATICI. E’ importante che i pneumatici siano sempre in perfetta tenuta. Va da sé infatti che il peso cui si sottopongono quotidianamente i veicoli commerciali, soprattutto quando raggiungono il pieno carico, aumenta nettamente l’usurabilità delle gomme.
Già l’utilizzo del dispositivo di segnalazione del peso serve a tenere sotto controllo anche le gomme, perché l’usura aumenta con l’aumentare del peso. Per il resto, basta osservare una sana manutenzione e non dovrebbero verificarsi problemi improvvisi.

IMPIANTO FRENANTE E SOSPENSIONI. Soprattutto in proporzione diretta con la frequenza dell’uso e con il peso cui sono soggetti i veicoli commerciali, freni e sospensioni, in quanto organi meccanici, subiscono un forte stress e quindi tendono a consumarsi facilmente. Una buona manutenzione sarà dunque fondamentale per accorgersi in tempo di eventuali danni e correre ai ripari.


Il Trasporto di Merci
Le regole cui sono soggetti i trasportatori di merci sono decisamente severe, per cercare di garantire il massimo di sicurezza per tutti, merci incluse.

Limitazioni. Vengono poste generalmente quando si tratta dell’entrata nelle città e soprattutto nei centri storici.

Permessi di circolazione. Valgono per esempio quando si deve accedere a zone ad accesso riservato, come le ZTL (Zona a Traffico Limitato: il centro storico, essenzialmente), o le aree per soli addetti ai lavori all’interno di manifestazioni occasionali o di luoghi particolari (si pensi ai luoghi istituzionali, per esempio).

Permesso di trasporto merci deperibili. Tutte le merci sono state meticolosamente classificate, in modo tale da fornire parametri univoci e validi internazionalmente. Questa cosa è particolarmente importante nel caso di merci pericolose e di merci deperibili, cioè di fatto le derrate alimentari. A tale fine, le case di costruzione dei veicoli commerciali da tempo si sono attrezzate per favorire e semplificare il trasporto degli alimenti, con particolare attenzione alla loro tipologia: una cosa infatti è trasportare pane, altra salumi o formaggi, altra ancora surgelati.
E’ così che sono stati ideati mezzi coibentati (cioè isolati termicamente), dotati di celle frigorifere che mantengono la temperatura desiderata: in questo caso si parla di trasporto in regime di temperatura controllata.
Il contenuto del mezzo è comunque segnalato da apposite sigle: per le merci deperibili si appone una D dentro un quadrato verde.

Un argomento curioso e interessante da sondare è poi l’allestimento del vano di carico, in cui consiste una certa personalizzazione dei veicoli commerciali e il loro adattamento alle esigenze lavorative specifiche: è importante infatti che gli oggetti trasportati non si muovano durante il tragitto, soprattutto se sono pesanti o liquidi, perché potrebbero compromettere l’assetto di guida.
A seconda del tipo di oggetto trasportato gli interessati attrezzeranno quindi il loro mezzo:

Mobiletti dotati di cassetti per il trasporto di oggetti piccoli o di utensili da lavoro (per esempio il furgone di un elettricista o di un idraulico);

rinforzi in ferro per mantenere salde le cose più pesanti;

pavimentazione in legno per attutire il peso (per esempio si possono adagiare dei bancali sul fondo);

corde per bloccare il carico e supporti interni cui agganciarle.

Questi e molti altri espedienti si possono adottare al fine di ottimizzare le prestazioni dei veicoli commerciali.

ebay.it

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